Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MILAZZO, IL TAR DI CATANIA HA RESPINTO LA DOMANDA CAUTELARE DELLA LISTA “IL CENTRO – DEMOCRAZIA CRISTIANA”

Milazzo, 21/05/2010 - Con decreto presidenziale n. 591 del 13 maggio u.s., il T.A.R. di Catania ha respinto la domanda cautelare proposta dai candidati della lista “Il Centro – Democrazia Cristiana”, assistiti dall’Avv. Nazareno Pergolizzi del Foro di Messina, mirata all’ammissione con riserva della lista per le prossime elezioni amministrative del Comune di Milazzo, fissate per il 30/31 maggio p.v.

Con il predetto provvedimento, il T.A.R. – senza entrare nel merito della questione – ha affermato che “gli atti prodromici del provvedimento di proclamazione degli eletti, quale quello di esclusione di una lista dalla competizione elettorale, sono atti interni del procedimento elettorale non autonomamente impugnabili, mentre l’unico atto che ha valore provvedimentale e come tale è impugnabile è quello che provvede alla proclamazione degli eletti, con il quale si determina definitivamente la lesione dei soggetti interessati”.

Pertanto, nell’odierna (19 maggio 2010) camera di consiglio, alla luce del manifestato orientamento del Tribunale, non si è insistito nella domanda cautelare. Sempre sulla base delle indicazioni del T.A.R., rimane ferma ed impregiudicata la possibilità di agire avverso i provvedimenti di esclusione della lista “Il Centro”, all’esito della consultazione elettorale.

In ragione di quanto sopra, pertanto, si è verificata una situazione analoga a quella che anni addietro ha caratterizzato le elezioni amministrative di Messina. A accogliendo il ricorso proposto dalla Democrazia Cristiana, infatti, il giudice amministrativo potrebbe ordinare la rinnovazione delle operazioni di voto a causa dell’illegittima esclusione della lista della DC.

Avv. Nazzareno Pergolizzi

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