Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

RIFIUTI: PER 'FESTEGGIARE' LA RIVOLUZIONE DELLA SPAZZATURA LA REGIONE SICILIANA 'SDIVACA' ALTRI 12 MLN NELLA DISCARICA DI BELLOLAMPO

Palermo, 20/05/2010 -  La Regione siciliana ha messo a disposizione circa 12 milioni di euro sotto forma di anticipazione per bonificare la discarica di Bellolampo. Gli obiettivi dell'intervento sono stati illustrati dall'assessore all'Energia e ai servizi di pubblica utilita', Pier Carmelo Russo, che ha anche fornito dati sull'emergenza ambientale creata dall'enorme accumulo di percolato. Secondo un calcolo dell'Amia il percolato, causa prima del degrado ambientale e fonte di inquinamento della falda acquifera, era di 10 mila tonnellate nel novembre 2009.

Ma alla data del 17 maggio la stessa Amia ha rivisto i calcoli e ha comunicato che a Bellolampo si sono accumulate 100 mila tonnellate di percolato e altre 45 mila sono state rimosse.

In presenza di un'emergenza cosi' allarmante la giunta regionale, ha spiegato Russo, ha approvato una delibera con la quale, in base alla legge, anticipera' le somme necessarie per gli interventi di bonifica al termine di una catena di inadempienze che passano dall'ente gestore, in questo caso l'Amia, al Comune. Le somme saranno poi restituite in un lungo lasso di tempo, compreso fra 6 e 12 anni.

La Regione ha fatto anche di piu': d'ora in poi la Protezione civile regionale esercitera' un ruolo di vigilanza sull'attuazione delle misure programmate e interverra' sempre in via sostitutiva.

"Non pensiamo a commissariamenti - ha detto Russo - perche' riteniamo di non dovere interferire con amministrazioni locali democraticamente elette. Ma compiremo tutti gli atti necessari per scongiurare l'aggravamento della situazione".

La linea adottata dalla Regione, ha aggiunto l'assessore, ha incontrato il pieno consenso del Ministero dell'Ambiente. Tanto e' vero che, alla luce degli atti decisi dalla giunta regionale, e' stata mantenuta l'apertura di Bellolampo. Senza le misure adottate dalla Regione c'era il forte rischio di una chiusura della discarica.

fn/idn

201336 Mag 10 NNNN

Commenti