Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

SONIA ALFANO (IDV): “IL MINISTRO DI GIUSTIZIA SI OCCUPI DEL CASO DI GRAZIELLA CAMPAGNA”

GRANDI APPALTI, ALFANO (IDV), E' PEGGIO DI TANGENTOPOLI 
Palermo, 13 Mag. "Se la prima sezione penale della Cassazione ha annullato il provvedimento del Tribunale di Sorveglianza di Bologna con cui si predisponeva la scarcerazione di Gerlando Alberti Jr., ci sarà qualcuno che ha commesso un errore o che volutamente ha avallato un gioco crudele che va avanti da più di vent'anni". Lo dice Sonia Alfano, europarlamentare di Italia dei Valori e Presidente dell'Associazione Nazionale Familiari Vittime della Mafia, commentando
la decisione della Cassazione di riportare in carcere il boss Alberti Jr., condannato all'ergastolo per l'omicidio della giovane stiratrice di Saponara (ME) Graziella Campagna avvenuto il 12 dicembre del 1985, e scarcerato nel dicembre dello scorso anno. "Quello di Graziella è uno dei casi più assurdi e tristi della storia giudiziaria italiana.

Per anni - prosegue Sonia Alfano - la magistratura deviata ha fatto di tutto per garantire la libertà all'Alberti. Adesso mi auguro che sconti la sua pena una volta per tutte. Invito inoltre il Ministro della Giustizia Angelino Alfano ad occuparsi per una volta di ciò che gli compete - sottolinea - inviando immediatamente gli ispettori del suo Ministero a Bologna per capire quali responsabilità ci siano in questa delicata vicenda e com'è stato possibile che in tutti questi mesi sia stato permesso ad un boss mafioso di tornare agli arresti domiciliari, perdipiù nella zona dove ha trascorso la sua latitanza dorata - conclude - che è costata la vita a Graziella Campagna".

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