Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

FALSO UFFICIALE DELL’AERONAUTICA PERQUISITO PER TRUFFA, MOLESTIE E SOSTITUZIONE DI PERSONA

12/06/2010 - Su disposizione della Procura Distrettuale di Catania, personale del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni ha effettuato una perquisizione domiciliare nei confronti di un catanese di anni 38, ritenuto responsabile di truffa, molestie, sostituzione di persona ed usurpazione di titolo.

L’indagato, utilizzando una falsa identità, aveva creato su internet, in un noto social network e in alcune chat, un profilo in cui si presentava come ufficiale dell’aeronautica militare italiana in servizio presso la base di Sigonella. In detto profilo aveva pubblicato anche delle sue fotografie in cui appariva vestito con la divisa militare.

 Il predetto prendeva contatto su internet con numerose persone promettendo loro posti di lavoro all’interno della base in cambio di denaro che, a dire dell’indagato, doveva servire per la documentazione. Alle donne, in particolare, era proposto un impiego quale segretaria personale.

Alle vittime, dopo l’adescamento on-line, era fissato un incontro per la consegna della documentazione cartacea necessaria per essere assunti.
Quando il truffatore era scoperto dalle potenziali vittime, creava a loro nome, su una chat, dei falsi annunci di incontri a scopo sessuale, indicando come recapito la loro utenza telefonica.
Nel corso della perquisizione, disposta dal sostituto procuratore Alessandra Chiavegatti, sono stati sequestrati alcuni computer, in cui sono stati rinvenuti elementi probatori utili alle indagini, e documentazione varia.
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Nella foto il dott. Marcello La Bella, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, Dirigente Compartimento "Sicilia Orientale" Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania

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