Democrazia partecipata: i dieci Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno alle amministrative a giugno

  VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI GIUGNO APPROFONDIMENTO SUI PROCESSI DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA NEI DIECI COMUNI DEL MESSINESE CHE ANDRANNO AL VOTO. Lettera aperta di “Spendiamoli Insieme” a candidati e cittadini. “La democrazia partecipata diventi tema di dibattito elettorale”.  29/03/2024 - Sono dieci i Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno a elezioni amministrative a giugno (in contemporanea con le Europee). È ancora troppo presto per sapere se i candidati renderanno o meno la democrazia partecipata tema di dibattito elettorale. Ma il team del progetto di monitoraggio civico “Spendiamoli Insieme”, realizzato da Parliament Watch Italia con il sostegno di Fondazione CON IL SUD, ci prova a far sì che lo diventi, verificando quanto succede in ciascuno dei 10 Comuni. Una sorta di “lettera aperta” ai futuri candidati alle amministrative e, ancor di più, ai cittadini elettori per ricordare che «la democrazia partecipata è una cartina di tornasole del dialogo – o della

LUMIA (PD): "SULLE STRAGI LA COMMISSIONE ACCERTI ANCHE LE PIU’ AMARE VERITÀ"

Roma, 30 giugno 2010 – “L'apertura in Commissione Antimafia di una seria attività d'indagine è un fatto positivo, anche se si sarebbe potuto partire molto prima. Ora non bisogna perdere altro tempo, anche Pisanu ammette che intorno al periodo delle stragi si saldarono interessi diversi e convergenti: della mafia, di alcuni apparati dello Stato, di elementi della politica e dell'economia. Alcuni di questi attori sono già noti, altri sono emersi in indagini recenti, ma altri sono ancora da definire ed individuare”. Lo dichiara il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia.

“Il compito della nostra attività – aggiunge Lumia – è ricostruire bene, partendo dal 1987, le evoluzioni di questi rapporti: capire come la politica e la mafia abbiano riscritto un patto dopo l'indebolimento di quello dell'area andreottiana, cosa sia successo dopo, chi ha fatto nuovi patti e perchè. Dobbiamo anche capire se e perchè apparati dello Stato, in particolare dei Servizi Segreti, abbiano contribuito alla realizzazione delle stragi e abbiano trattato con la mafia”.

Per l’esponente del Pd “Dobbiamo essere pronti ad accertare le più amare e terribili verità. Bisogna togliere i segreti di Stato e accedere direttamente, grazie ai poteri d’inchiesta che ha la Commissione, alle fonti documentali che ancora non sono emerse. È necessario, inoltre, ascoltare tutti quei soggetti che nei servizi, negli apparati, nella politica, nelle istituzioni scelsero il silenzio o addirittura collusero con Cosa nostra”.

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