Rifiuti, M5S all'Ars: «Inceneritori soluzione obsoleta e dannosa, nuove preoccupazioni dall’Ue»

Rifiuti, M5S Ars a Schifani: « Inceneritori  soluzione obsoleta e dannosa, e arrivano nuove preoccupazioni dall’Ue». Palermo, 09/04/2025 -   – «La Sicilia merita politiche ambientali all’avanguardia, non un ritorno al passato con impianti inquinanti, mascherati da falsa innovazione. Proprio in questi giorni, sull'inceneritore di Roma, apprendiamo dalla stampa, sono arrivate nuove perplessità  dall’Ue , che ha evidenziato molte criticità sull'impianto, tra cui l'impatto ambientale significativo e preoccupazioni sull'emissione di  CO₂  e sui danni alla salute umana». Così i deputati M5S all'Ars Cristina Ciminnisi,  Jose  Marano e Adriano Varrica, componenti della Commissione Ambiente, commentano con durezza l’ennesimo annuncio –  spot  pronunciato in video dal Presidente Renato Schifani, e diffuso sui social, sulla realizzazione di due termovalorizzatori a Palermo e Catania. «Chiamarli “termovalorizzatori” – dicono – è un eufemismo per nas...

MESSINA, LA COOPERATIVA FUTURA COME LA FIAT DI POMIGLIANO: SE SCIOPERI…

Messina, 25/06/2010 - “Continua lo smantellamento dei diritti dei lavoratori. Adesso se scioperi sei licenziato”. Lo ha detto il segretario provinciale del Partito dei Comunisti Italiani, Antonio Bertuccelli, intervenendo sulla decisione del CdA della Cooperativa Sociale Futura che, con un telegramma, datato 15 giugno 2010, indirizzato ad alcuni dipendenti rei di aver
scioperato e manifestato perché da mesi non percepiscono lo stipendio, comunica l’esclusione di socio dall’azienda cooperativa. Gravissimo ed irreversibile danno economico e da immagine, è la motivazione.
“I lavoratori non percepiscono lo stipendio da troppi mesi –continua il segretario comunista- e il danno economico e d’immagine, se si tiene conto degli impegni finanziari assunti dagli interessati, lo hanno subito loro. Di questo dovrà tenerne conto l’Amministrazione Comunale che si avvale della prestazione del servizio”.
“Il Cda della Futura, come la Fiat Pomigliano, persevera nell’attacco ai diritti dei lavoratori. In Italia – conclude Bertuccelli - non è più possibile, per i salariati, avvalersi di leggi e regolamenti contrattuali, e protestare se non vengono rispettati. Non sei d’accordo con l’azienda? Chiedi lo stipendio? Sei licenziato! I padroni vanno avanti con la lotta di classe al contrario”.
Si allega testo del telegramma.

L’Ufficio Stampa Pdci Messina

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