Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MILAZZO, BURRASCANO: “BRIGUGLIO E CURRENTI PER GIUSTIFICARE IL TRADIMENTO ‘POLITICO’ NON USANO MEZZI TERMINI”

Milazzo, 09/06/2010 - Che la confusione regna sovrana all’interno del PDL in Sicilia lo dicevamo da tempo con diversi documenti, denunziando le difficoltà di assenza di una linea politica univoca e oggi tutto ciò trova conferma nelle dichiarazioni dell’On.le Giuseppe Currenti, il quale nel vano tentativo di difendere l’indifendibile posizione assunta dal gruppo dell’on.le “Briguglio” (al quale appartiene) nell’elezioni di Milazzo, cerca di creare confusione agli elettori, allontanandoli dall’unica verità assoluta.

L’on.le Briguglio e l’on.le Currenti sono stati eletti nelle liste del PDL di Berlusconi. Da tempo tradendo l’impegno assunto con gli elettori sostengono il governo regionale in una coalizione che vede presente anche il Partito Democratico (partito d’opposizione) ed alle elezioni al comune di Milazzo sostengono una coalizione di centro sinistra!!!

Se l’On.le Briguglio fosse solo un parlamentare, la sua posizione sarebbe meramente discutibile, ma poiché questi ha accettato di ricoprire anche la carica di vice presidente del gruppo del PDL di Berlusconi alla Camera dei Deputati, rappresenta un intero gruppo politico. Coerenza imporrebbe che operi ed agisca nell’interesse del gruppo che rappresenta e degli elettori che lo hanno votato. Scelte difformi da questi obblighi, dovrebbero essere coerentemente assunti solo dopo aver rassegnato le dovute ed ovvie dimissioni.

Per giustificare il tradimento “politico” non usano mezzi termini, pur di mantenere posizioni di potere contro ogni logica democratica rispettosa delle norme. La puerile giustificazione addotta per il mantenimento del commissariamento dell’IACP di Messina (incarico lautamente ricompensato) a favore di un loro ex assessore provinciale (Avv. La Face), serve solo a garantire la diretta “governabilità” di questo importante Ente Pubblico.

Poiché, con l’insediamento di un democratico consiglio d’amministrazione, da tempo designato nei modi previsti dalla legge e per il cui insediamento manca il solo provvedimento del Presidente della Regione, il gruppo “Briguglio” ne subirebbe un danno politico, in quanto non avrebbe in questo ente alcun riferimento diretto, perdendo così questa importante poltrona nello scacchiere della politica messinenese.

I Consigli d’Amministrazione, in quanto organi non monocratici, con il giusto equilibrio di forze contrapposte garantiscono il regolare svolgimento dei lavori consiliari. Di contro, l’accanimento forzato e volutamente operato negli ultimi tempi, di mantenere a tutti i costi il regime commissariale di un importante ente pubblico come l’IACP, senza che vi siano gravi e giustificati motivi, è certamente inquietante!

L’opera fuorviante non termina con l’IACP, ma continua con il Comune di Milazzo dove vengono lanciati accuse di “arroganza e malaffare” a soli quattro giorni dal voto.

Un conto è la dialettica politica, un conto le accuse gratuite e generiche, finalizzate a lanciare pesanti ombre e sospetti sugli avversari politici, che rispondono solo alle strategie demagogiche della guerra politica e ad una logica di strumentalizzazione, e non all’effettiva realtà. Il PDL ha sempre avuto una vocazione garantista nei confronti di tutti, ma in riferimento al caso di specie, si ritiene non solo opportuno, ma addirittura necessario, appellarsi agli organi competenti affinché si faccia luce sul presunto malaffare eliminando le zone d’ombra e i punti oscuri che pervadono le dichiarazioni dell’on.le Currenti”. Proclamare l’esistenza del malaffare è un ottimo argomento da utilizzare in vista dell’imminente ballottaggio. Se veramente Milazzo fosse sommersa e impantanata nel guado della tanto sbandierata illegalità, l’On.le Currenti per dovere di giustizia deve immediatamente denunciare gli illeciti, provandone la reale esistenza mediante l’esposizione di nomi, dati e fatti concreti, piuttosto che trincerarsi dietro luoghi comuni e affermazioni di circostanza.
Il Consigliere Comunale
(Dott. Angelo Burrascano)

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