Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

USURA A BROLO, PIRAINO E S. ANGELO: 2 A GIUDIZIO, 5 COL RITO ABBREVIATO E 5 PARTI CIVILI

Messina, 2 giu. - Il Gup del Tribunale di Patti (Messina), Maria Pina Scolaro, ha deciso due rinvii a giudizio e giudichera’ col rito abbreviato altri cinque imputati dell’operazione “Wall Street”, il blitz del 18 luglio 2007 dei carabinieri con l’accusa di avere praticato l’usura dal 1994 al marzo 2007, nei Comuni di Brolo, Piraino e Sant’Angelo di Brolo. A giudizio sono stati rinviati Antonino Catania e Vincenzo Princiotto di Sant’Angelo di Brolo.

Verranno giudicati invece il 20 ottobre, col rito abbreviato condizionato da una perizia contabile, l’ex-presidente della Pro Loco di Brolo, Antonio Ricciardo Calderaro, Cono Lenzo, Francesco Catalfamo, Antonino Lazzaro e Basilio Ricciardi, tutti residenti tra Brolo, Piraino e Sant’Angelo di Brolo. Le vittime dei “cravattari” - artigiani e commercianti in difficolta’ economiche - sarebbero state costrette a pagare interessi mensili tra il 6 ed il 10%, a cedere beni mobili, ad effettuare forniture e ad eseguire lavori edili o artigianali gratuiti.

Proprio la sede della Pro Loco era stata trasformata da Calderaro in una sorta di sportello bancario. Beniamino Milio, di Brolo, verra’ giudicato col rito abbreviato condizionato. “Non luogo a procedere”, infine, per il commerciante di Sant’Angelo di Brolo, Salvatore Segreto. Si sono costituiti parte civile l’Acib, l’Associazione commercianti e imprenditori brolesi , le amministrazioni comunali di Brolo e Sant’Angelo di Brolo e una delle vittime. Il 2 giugno di due anni fa a Ricciardo Calderaro vennero sequestrati beni per 9 milioni di euro. (AGI) Cli/Pa/Mrg

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