Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

VILLAFRANCA TIRRENA, I CC ARRESTANO DUE GIOVANI PER FURTO DI RAME ED ALLUMINIO

Villafranca Tirrena (ME), 26/06/2010 - Prosegue l’azione di prevenzione dei Carabinieri che sventano ancora un ennesimo furto di”oro rosso”, assicurando alla giustizia due giovani incensurati messinesi sorpresi all’interno della proprietà di un privato cittadino, mentre stavano asportando alcune matasse di rame.
Questa volta, come detto, l’attenzione dei malfattori non ha preso di mira il deposito di un’impresa o i cavi di rame presenti in una delle Stazioni ferroviarie della provincia, ma bensì alcune matasse di rame nonché materiale vario di carpenteria, che un privato cittadino teneva all’interno della sua proprietà, in località Santa Caterina del Comune di Villafranca Tirrena (ME).

A dare l’allarme nella tarda serata del 24 giugno u.s., è stato un privato cittadino, che accortosi del furto in atto nella sua proprietà, ha informato tempestivamente i Carabinieri contattando l’utenza di Pronto Intervento 112.
Prontamente, anche grazie alle precise indicazioni fornite dal cittadino all’Operatore della Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Messina, i Carabinieri della Stazione di Villafranca Tirrena hanno così raggiunto la proprietà segnalata dove, poco prima, due individui, dopo avere scavalcato la recinzione, si erano impossessati di alcune matasse di rame nonché di altro materiale di alluminio, asportati dall’interno di due magazzini.

I due sono stati quindi bloccati dai Carabinieri fuori della citata proprietà e subito sono stati identificati in GIULIANO Mario, nato a Messina cl. 1988 e SARANITI Domenico, nato a Messina cl. 1991, entrambi incensurati e dimoranti nella zona sud del capoluogo peloritano.
Nella circostanza, i due giovani, dopo essere stati prontamente bloccati dai Carabinieri, venivano sottoposti a perquisizione personale che veniva estesa anche all’autovettura con cui avevano raggiunto la citata località e, quindi, poco dopo anche alle loro abitazioni.
Nel corso delle citate perquisizioni, i Carabinieri rinvenivano ben sette matasse di filo di rame, che i predetti stavano per caricare sull’autovettura di proprietà di uno dei malfattori, nonché dell’altra refurtiva, rinvenuta in Messina, nelle pertinenze delle abitazioni dei due malfattori che, come successivamente accertato dai Carabinieri, era stata asportata la notte precedente, sempre all’interno dello stesso magazzino.

Tutto il materiale rinvenuto, dopo essere stato catalogato, è stato quindi restituito al legittimo proprietario.
Per i due malfattori sono quindi scattate le manette con l’accusa di furto aggravato in concorso, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria gli stessi venivano temporaneamente ristretti presso le camere di sicurezza della Stazione di Villafranca Tirrena in attesa dell’udienza con rito direttissimo che si è tenuta nella giornata di ieri.

Il Giudice del Tribunale di Messina, dopo la convalida dell’arresto, ha condannato i due prevenuti ad otto mesi di reclusione nonché al pagamento di 300 €uro di multa, con pena sospesa.

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