Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

ITALIA DEI VALORI PRESENTA INTERROGAZIONE SUL RETTORE DELL’UNIVERSITÀ DI MESSINA TOMASELLO

Palermo, 2 Lug. 2010 - “Da anni ormai si parla del contesto clientelare e familistico che avvolge l’Università di Messina. E’ stato un crescendo di avvenimenti che hanno portato l’ateneo della città dello Stretto in un baratro, fatto di concorsi truccati e appalti anomali, dal quale deve necessariamente uscire per ritrovare il lustro di un tempo“.
Lo ha detto Sonia Alfano, europarlamentare di IdV, in riferimento all’interrogazione presentata da Italia dei Valori sulle commistioni per le quali è sotto processo il Rettore dell’Ateneo Francesco Tomasello, e sui procedimenti illeggittimi che lo stesso intende utilizzare per prolungare il proprio mandato. “L’On. Di Pietro ha accolto la mia richiesta di intervenire con interrogazione scritta al Ministero dell’Istruzione a tutela del diritto allo studio e in difesa della legalità. Tomasello, in perfetto stile neo-italiano -sottolinea- ha chiesto la proroga ‘ad personam’ per Rettore e Presidi attraverso la modifica di un articolo dello Statuto; è una procedura che non è prevista da alcun codice -avverte la Alfano-, del tutto illegittima. Spero -conclude- che quest’interrogazione serva a scongiurare il pericolo di un’ennesima umiliazione ad un’Università che già di per sè soffre di gravi lacune amministrative che ne impediscono il regolare funzionamento“.

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