Centri comunali raccolta ed isole ecologiche: per la corretta gestione dei rifiuti a livello territoriale

Realizzazione, adeguamento, potenziamento e ampliamento Centri comunali raccolta ed isole ecologiche. SRR chiede finanziamento da oltre 8 milioni per 17 progetti 4nov 2025 - “Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse". Con questo obiettivo la SRR, la Società di Regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti, guidata dal presidente Salvatore Mondello, ha presentato 17 progetti per accedere al finanziamento previsto dall'avviso dei bandi PR FESR Sicilia pubblicato dal Dipartimento regionale Acque e Rifiuti. Forza D'Agrò, Milazzo, Scaletta Zanclea, Castroreale, Venetico, Spadafora, Itala, Rometta, Fiumedinisi, Santa Lucia del Mela, Villafranca, Torregrotta, Nizza di Sicilia, Santa Teresa di Riva e Pace del Mela hanno trasmesso alla SRR i singoli progetti per ottenere le agevolazioni previste per la realizzazione e/o ampliamento/potenziamento/ adeguamento di Centri Comunali di Raccolta e la realizzazione e il pote...

LA CRISI IN SICILIA RENDE NECESSARIA L’ISTITUZIONE DEL SALARIO SOCIALE

Palermo, 23 luglio 2010 - Le statistiche sull’alta percentuale dei Siciliani che non hanno neppure il denaro necessario alle cure mediche, unite a quelle sugli alti tassi di disoccupazione in Sicilia, obbligano gli Indipendentisti FNS a ribadire la esigenza di istituire, con procedure d’urgenza, l’assegno minimo vitale per i non occupati (disoccupati) e per le famiglie a basso reddito.
E per i lavoratori in attesa di essere assunti in altra azienda, in caso di interruzione del precedente rapporto di lavoro.

Si tratterebbe di una forma di solidarietà e di intervento sociale organico, capillarmente diffusa sul territorio, la cui ricaduta in termini economici sarebbe notevole, anche perché aumenterebbe il livello di acquisto, - oggi pressocchè invisibile, - fra le fasce dei consumatori più poveri.
In Sicilia, ad esempio, molte attività di ditte artigianali e/o di piccole imprese potrebbero trovare la possibilità di superare la crisi e di tornare ad essere competitive e maggiormente produttive.

Il suddetto “assegno” non deve essere considerato una forma di assistenzialismo, quindi, ma una opportunità di sviluppo del mercato interno. Consentirebbe, inoltre, una più accettabile flessibilità dei rapporti di lavoro.
L’assegno va considerato, altresì, come il simbolo di un percorso di giustizia sociale che dovrebbe trovare la Regione Siciliana in prima linea.

Ci sia consentita una considerazione: in tutta l’EUROPA (le eccezioni sono pochissime) l’assegno sociale è già in vigore da tempo. E ovunque ha dato ottimi risultati.
E’ appena il caso di fare osservare che dovrà essere cura del Legislatore quella di evitare eventuale speculazioni di qualsiasi tipo e di qualsiasi provenienza.

Ed è doveroso, infine, evidenziare che questa mini-riforma sociale NON DEVE e NON PUO’ esimere la classe politica dell’adottare una STRATEGIA per l’ECONOMIA SICILIANA, la cui mancanza ha creato e crea – fra l’altro – i disastri economici dei quali parlavamo.

IL SEGRETARIO POLITICO FNS
(Giuseppe SCIANO’)

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