1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

MILAZZO E LE CASSE COMUNALI. PINO: “SITUAZIONE DEBITORIA DAVVERO CRITICA”

Milazzo, 16/7/2010 - Il sindaco Carmelo Pino ha tenuto questa mattina una conferenza stampa per fare il punto della situazione sullo stato delle casse comunali. All’incontro ha partecipato anche l’assessore al Bilancio, Giuseppe Codraro, presenti anche il pre-sidente del consiglio comunale, Rosario Pergolizzi e diversi consiglieri comunali.
”Il Comune di Milazzo – ha detto Pino – è attualmente gravato da una situazione de-bitoria abbastanza critica. A seguito della verifica straordinaria di cassa, effettuata il 29 giugno 2010 per passaggio di amministrazione, infatti è stato riscontrato che l’ente usufruisce di una anticipazione di cassa di € 6.343.139,89, a fronte di una anticipa-zione massima, concessa dal tesoriere comunale di € 6.700.000,00.

Inoltre, da una preliminare verifica è stato riscontrato che presso l’ufficio di ragione-ria comunale, sono giacenti determine di liquidazioni a favore di creditori certi per circa € 13 milioni. Per tali provvedimenti l’ufficio di ragioneria non ha ancora emes-so i relativi mandati di pagamento, per mancanza di liquidità.
In buona sostanza – ha detto ancora il primo cittadino – l’Ente risulta avere debiti li-quidi ed esigibili per € 19.343.139,89. In tale cifra rientrano anche € 230.737,43 per un pignoramento notificato presso la tesoreria comunale da circa un anno.

Cifre da sole sufficienti a dimostrare lo stato della gravissima criticità finanziaria in cui il Comune versa e il conseguente stato di disagio degli operatori locali che non vedono soddisfatte le loro prestazioni e/o forniture.
A tutto ciò deve aggiungersi che la mancata approvazione del bilancio nei termini di legge da parte della precedente amministrazione, obbliga il comune ad affrontare solo ed esclusivamente le spese previste per legge.
Sin dall’insediamento – ha proseguito Pino - abbiamo dato l’input ai competenti uffi-ci per elaborare il bilancio per l’anno 2010, cercando di recuperare il tempo perduto dalla precedente amministrazione, che nulla aveva fatto per l’adozione dello strumen-to di programmazione economica, senza il quale il comune resta paralizzato”.
Il sindaco ha poi chiarito che il bilancio che l’Amministrazione sta varando, può con-siderarsi “un bilancio tecnico”, per i seguenti motivi:
a) “perchè siamo obbligati al rientro dello sforamento del patto di stabilità violato dalla precedente amministrazione, e quindi a soggiacere alle sanzioni di legge;
b) perchè l’amministrazione uscente, avvalendosi di alcune prerogative, ha dato fondo alle disponibilità finanziarie impegnando nei primi quattro mesi del 2010, per alcuni capitoli, quanto avrebbe dovuto spendere nell’intero anno.
c) perchè i trasferimenti di fondi da parte dello Stato e della Regione, necessari ed indispensabili per dare servizi ai cittadini, sono notevolmente ridotti in quanto hanno sforato il patto di stabilità”.
Fornendo poi delle anticipazioni sulla riduzione delle entrate, il sindaco ha comunica-to che per il 2010 si avrà un bilancio di circa € 68 milioni a fronte di circa € 98 milio-ni del 2009.
Pino ha quindi rimarcato che dall’analisi finora svolta emerge l’esistenza di un disa-vanzo di amministrazione ed economico molto consistente, ancora oggi in corso di verifica e puntuale accertamento. Elementi di certezza saranno comunicati nei pros-simi mesi dopo l’approvazione del Consuntivo quando sarà chiara la portata del disa-vanzo e si dovrà procedere alla salvaguardia degli equilibri di bilancio.
Quello – ha concluso il sindaco – sarà il momento decisivo per il futuro della nostra città”.

L’Ufficio Stampa

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