Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

QUATTRO NUOVI RELITTI DI EPOCA ROMANA NELLE EOLIE

LIPARI, 25 lug 2010 - "Il ritrovamento di quattro relitti nelle acque di Panarea, da parte della Soprintendenza del Mare, in collaborazione con la Fondazione americana no profit "Aurora Trust", dimostra come le campagne di ricerca nel mare di Sicilia, grazie all'ausilio della tecnologia, possano permettere significativi risultati.
Dalla collaborazione pubblico-privato passa la nuova frontiera della tutela e della valorizzazione dei beni culturali".

Lo ha affermato l'assessore regionale per i Beni culturali e l'Identita' siciliana, Gaetano Armao, intervenendo, oggi pomeriggio, al Castello di Lipari alla presentazione del ritrovamento di quattro nuovi relitti di epoca greco-romana, scoperti al largo delle isole Eolie, tra Capo milazzese e l'isola di Basiluzzo. La missione di ricerca e' stata organizzata dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, guidata da Sebastiano Tusa, insieme alla Fondazione statunitense AURORA Trust diretta da Ian Koblick e Craig Mullen.

La campagna "Archeorete Eolie 2010" e' stata avviata il 16 luglio ed ha gia' fatto conseguire brillanti risultati, dopo quelli dell'anno scorso, quando furono localizzati e studiati i relitti denominati "Panarea I" e "Panarea II". Le ricerche sono state condotte sul campo da Timmy Gambin per l'Aurora Trust e da Stefano Zangara e Philippe Tisseyre per la Soprintendenza del Mare.

Il programma di quest'anno prevede il completamento della ricognizione dei fondali intorno all'isola di Panarea e l'inizio delle ricerche nelle acque di Salina. La ricognizione viene effettuata con la barca di ricerca "Isis II" e l'appoggio logistico della nave oceanografica "Fortaleza". Le indagini riguardano lo spazio di mare compreso tra Capo milazzese e l'isola di Basiluzzo, sul versante orientale di Panarea. Intorno all'isola di Salina saranno invece scandagliate le acque tra Lingua, Santa Marina, Capo Faro e Pollara.

La ricerca viene effettuata mediante un sonar a scansione laterale di ultima generazione, con una gittata di circa 100 metri, su rotte parallele rettilinee di varia lunghezza, distanziate tra loro circa 150 metri, in modo da controllare tutti i fondali.

I quattro relitti ritrovati in questa prima fase di ricerca sono giacenti su un fondale compreso tra i 100 e i 150 metri di profondita'. La chiarezza delle immagini registrate con il sonar permette di individuare il carico di anfore, che mantiene l'originale assetto di carico parzialmente sconvolto dal naufragio. Dalla disposizione del carico di anfore e' possibile con chiarezza leggere la fisionomia dei relitti e le dimensioni originarie delle imbarcazioni, che oscillano tra i 13 e i 15 metri di lunghezza e i 4 di larghezza, elevandosi dal fondo per circa 2 metri al colmo del cumulo delle anfore.

Tutti i dati acquisiti sono in fase di elaborazione e saranno verificati nei prossimi giorni con l'ausilio di un veicolo subacqueo filoguidato ROV (Remotely Operated Vehicle) e con immersioni dirette con miscele da parte di subacquei specializzati in immersioni profonde.

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