1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

RIFORMA E RIDIMENSIONAMENTO SEDI CONSORZI ASI: RAZIONALIZZAZIONE O TENTATIVO DI EMARGINAZIONE PER LA POPOLAZIONE MESSINESE?

Messina, 02/07/2010 - Con questo dilemma quasi shakespeariano, Signor Presidente on. Ricevuto, apriamo la nostra nota, per tentare di comprendere il perché delle tante anomale e discutibile scelte, che da Palermo vengono calate sulla testa di noi messinesi. Di fatto la nostra Messina rischia in questi giorni di vedersi scippata,
in nome di un’ipotetica riduzione della spesa che guarda caso interessa sempre, solo ed esclusivamente la provincia messinese, di ulteriori uffici regionali, come già avvenuto in passato, con ultimo il trasferimento della sede direzionale della SISE in altra città.

Ci uniamo quindi, alla nota inviata al sindaco di Messina dal Presidente del Consiglio Comunale Pippo Previti, girando a Lei Presidente, tutta la nostra preoccupazione ed amarezza nel venire a conoscenza che è intenzione dei vertici regionali siciliani, attuare la trasformazione dei consorzi ASI con la riduzione in soli 4 uffici periferici suddivisi in macro aree territoriali, che potenzialmente, secondo quanto trapelato dalla stampa, potrebbero escludere la presenza di una sede su Messina, e quindi prevedere la chiusura dell’attuale.
Onorevole capirà bene, al cospetto del trattamento riservato a Messina negli ultimi anni, con la chiusura ed il trasferimento di importantissime sedi direzionali verso Catania o Palermo, che non è più tollerabile un atteggiamento regionale che tende al palese ridimensionamento della nostra città, in favore di chi, evidentemente, mostra un mordente politico superiore e più rappresentativo.
Pertanto la preghiera di vigilare sulla suddetta preannunciata riforma dei Consorzi ASI, affinché Messina e la sua provincia non siano ulteriormente mortificate!

I Consiglieri Provinciali MPA:
Roberto Cerreti Nino Previti

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