Trasporto merci pericolose in Sicilia: garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre un punto di equilibrio

Trasporti merci pericolose: CNA Fita Sicilia, un tavolo per risolvere le criticità. Un tavolo tecnico per risolvere le criticità sollevate dalle aziende che si occupano del trasporto di merci pericolose in Sicilia. “Siamo consapevoli della necessità di garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre trovare un punto di equilibrio tra queste esigenze e la continuità operativa dei trasporti essenziali”. Palermo, 12 aprile 2025 – È questa la proposta avanzata dalla CNA Fita Sicilia che ha registrato la disponibilità del Presidente della IV Commissione, on. Carta, dell’assessore alla mobilità, On. Aricò, del Presidente del CAS, avv. Filippo Nasca (nella foto) , e del suo direttore, dott. Fazio. Una delegazione della CNA Fita Sicilia, composta da Saro Tumino, Giorgio Stracquadanio, Daniela Taranto e Francesco Lombardo, è stata ricevuta dalla IV Commissione Ambiente, dell’Assemblea Regionale Siciliana dalla Territorio e Mobilità. Durante l’audizione, la CNA Fita ha illustrato le gravi cr...

ARRESTATO UN PIROMANE A SAVOCA, NELL'ESERCIZIO DELLE SUE 'FUNZIONI'

S. Teresa di Riva,, 28/08/2010 - Il giorno 27 agosto 2010, alle ore 10.10 circa, personale del Corpo Forestale Regione Sicilia del Distaccamento Forestale di Savoca, con il coordinamento del Servizio Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina, ha arrestato S.C. di anni 44, residente a S. Teresa di Riva, mentre in modo intenzionale, appiccava il fuoco nella località Fontanelle del comune di Savoca, ed esattamente lungo la strada provinciale “S. Teresa di Riva/Savoca”.
Al momento del fermo, S. C. custodiva, nel cofanetto dello scooter che aveva in uso per i propri spostamenti, un accendino perfettamente funzionante e un altro non funzionate.
S. C. è stato condotto presso i locali del Distaccamento Forestale di Savoca e quindi telefonicamente è stato informato il Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Messina, dott.ssa Rende, che ne disponeva il fermo e, dopo le formalità di rito, gli arresti domiciliari, con l’ipotesi di reato di “ Incendio boschivo non colposo “, di cui all’art. 423 bis, comma 1, Codice Penale.

Il mezzo nella disponibilità del destinatario della misura cautelare (Scooter) e gli accendini allo stesso rinvenuti, sono stati posti sotto sequestro a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
L’azione delittuosa posta in essere da S. C. ha dato origine ad un incendio che, nonostante l’immediato intervento per lo spegnimento attivato dal Personale del Corpo Forestale di Savoca, ha visto impegnate la squadre Antincendio Boschivo per oltre cinque ore.
Il fuoco ha percorso una superficie di circa 6.00.00 ettari ( sei ettari ), interessando in parte una superficie boscata con piante di quercia di alto fusto e in parte con cespugli della bassa macchia mediterranea.

L’entità del danno ambientale prodotto dall’incendio, nonché le spese sostenute per le operazioni di  spegnimento , saranno successivamente quantificate.
L’arresto di S.C. è il risultato dell’intensa attività investigativa, nonchè del controllo sul territorio, espletato dal Personale del Corpo Forestale della Regione Sicilia. In questi ultimi giorni il litorale jonico è stato oggetto della vile attività dei piromani che tra l’altro ha causato danni e pericoli anche alle abitazioni dei centri abitati di Savoca e Casalvecchio Siculo.

IL CORRISPONDENTE
Arch. Gustavo LAMPI

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