Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

COMMERCIO: LA GIUNTA APPROVA IL DDL, NEGOZI CHIUSI 32 DOMENICHE

PALERMO, 4 ago 2010 (SICILIAE) - La giunta di governo, presieduta da Raffaele Lombardo, ha dato parere favorevole al disegno di legge, predisposto dall'assessore regionale alle Attivita' Produttive Marco Venturi, che introduce nuove regole per l'apertura e la chiusura dei negozi in Sicilia.

Il testo stabilisce come "regola ordinaria" la chiusura domenicale e festiva, non affidando questa scelta esclusivamente all'esercente.

Tuttavia il disegno di legge - che adesso iniziera' l'iter parlamentare - prevede due modalita' per consentire la deroga al regime ordinario. E' lo stesso Venturi a spiegarle: "la prima consiste nella parziale modifica rispetto al regime ordinario, fermo restando l'impossibilita' di apertura in occasione delle festivita' maggiori e per almeno 32 domeniche. Tale deroga e' disposta dal comune interessato, sentite le organizzazioni sindacali, senza particolari formalita'. La seconda opzione - prosegue Venturi - regolando l'ipotesi di ulteriore deroga rispetto a quanto previsto, prevede la convocazione di apposita conferenza di servizi da parte dell'assessore regionale alle Attivita' Produttive a cui partecipano i comuni interessati e le rappresentanze datoriali e sindacali".

Inoltre il disegno di legge, prevede l'abrogazione della disciplina dettata in tema di "Comuni ad economia prevalentemente turistica e citta' d'arte".

Il testo introduce, infine, una normativa che, anche in ragione di quanto piu' volte richiesto pubblicamente dalle associazione dei commercianti, consente una mitigazione e programmazione delle aperture delle grandi strutture di vendita. Infatti, nel pieno rispetto delle prerogative costituzionali assegnate alle Regioni ed agli Enti Locali ed in ossequio ai principi comunitari fissati in tema di libero svolgimento delle attivita' economiche, si e' voluto introdurre un correttivo alla L.r. n. 28/99 che consenta alla Regione di adottare direttive in tema di programmazione urbanistica comunale con riferimento "all'apertura di grandi strutture di vendita al fine di garantire la presenza nel territorio delle esistenti realta' economiche con specifico riferimento agli esercizi di vicinato e medie strutture di vendita" e cio', chiaramente, ferma restando ogni specifica competenza dei Comuni in tema di programmazione urbanistica.

"Questo disegno di legge - conclude Venturi - e' stato predisposto dopo svariati incontri ed avere ascoltato le proposte dei rappresentanti dei lavoratori del commercio in Sicilia e dei pubblici esercizi".

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