Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

DISAGI E DISSERVIZI NEL TRASPORTO PUBBLICO IN SICILIA

Fiumefreddo,  1 sett. 2010 – Sta diventando sempre più difficile mantenere lo standard della puntualità dei treni in Sicilia, in modo particolare sulla relazione Messina-Catania-Siracusa, per non parlare delle altre relazioni, così come per il trasporto pubblico urbano in città (mancate coincidenze ai capolinea tra bus e treni).
Desidero sottoporre all’attenzione dei dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana, di Trenitalia e dei dirigenti dell’Assessorato regionale ai trasporti, le problematiche vissute dai pendolari alla stazione centrale di Catania e sull’intera relazione in questi ultimi mesi, a parte i ritardi giornalieri e le soppressioni improvvise dei primi treni del mattino.

Alla stazione centrale di Catania i ritardi non si contano più, interruzioni, guasti agli scambi che bloccano la circolazione (vedi le stazioni di Cannizzaro, Bicocca, Acquicella, Giampilieri, Fiumefreddo, Alcantara).
Le soppressioni dei treni 8577, 8578, 8580 nei giorni 25 e 26 agosto, i ritardi rilevati nella giornata del 26 agosto 2010 ai treni 3865 (118 min.), 8575 (27 min.), 12865 (12 min.), 12867 (7 min.), 12878 (giornalmente dai 10 ai 15 min.). Per non parlare delle mancate tempestive informazioni all’utenza nelle varie stazioni e a bordo treno, tempestive informazioni acclarate nelle varie carte dei servizi sia di Rete Ferroviaria Italiana che di Trenitalia.

Desideriamo, inoltre, chiedere quale sarà il futuro del trasporto ferroviario in Sicilia? Allo stato attuale, nelle grandi e medie stazioni, vi sono i dirigenti del movimento ancora in servizio, eppure stiamo riscontrando questi gravi disservizi: mancanza di una tempestiva informazione all’utenza, monitor che di colpo si spengono e non danno più nessuna informazione, se non dei codici di reset e molto spesso sono completamente spenti.

Questo è solo l’inizio, se consideriamo che tra qualche anno al massimo, completati i lavori dei sistemi tecnologici dell’infrastruttura ferroviaria, tutte le stazioni ivi comprese quella di Messina, Catania e Siracusa (già la maggior parte delle piccole stazioni sono divenute negli anni fermate impresenziate) verranno definitivamente chiuse e a dirigere tutto il traffico ferroviario siciliano sarà solamente la sala operativa di Palermo. Desideriamo, infine, chiedere ai dirigenti del dipartimento trasporti della Regione Siciliana del perchè non sia stato ancora sottoscritto il contratto di servizio per il trasporto ferroviario con Trenitalia.

GIOSUÈ MALAPONTI
Comitato Pendolari Me-Ct-Sr
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