Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

LOMBARDO: FINALMENTE LA VERITÀ VIENE A GALLA, NESSUNA RICHIESTA DI ARRESTO E NESSUN RINVIO A GIUDIZIO

Palermo, 05/08/2010 - di Raffaele Lombardo - Leggo con comprensibile soddisfazione la notizia dell’agenzia Ansa, che citando fonti della Procura di Catania, fa chiarezza su una vicenda devastante dal punto di vista umano e politico. La strumentalità politica è stata sempre evidente e l’obiettivo altrettanto palese: colpire le scelte innovative e riformiste del Governo regionale. Tutto ciò conferma che le notizie evidentemente false e le relative anticipazioni, rivelatesi
quantomeno avventate (su cui indagano la Procura di Catania e quella di Messina), sono state create ad arte da chi si è adoperato con ogni mezzo per la caduta del Governo regionale e lo scioglimento anticipato dell’Assemblea Siciliana.

Da oltre quattro mesi si è cercato di demolire la mia onorabilità e la mia credibilità attraverso artate ricostruzioni che costituiscono la puntuale esecuzione di di quella manovra delittuosa di cui riferisce già nell’aprile 2008 Carmelo Frisenna(*); manovra che ho ripetutamente denunciato sia in sede di Commissione Nazionale Antimafia che al Parlamento siciliano e su cui si dovrà fare piena luce.

Adesso si va avanti con rinnovato vigore nel percorso di profondo cambiamento che il governo regionale ha avviato e sul quale intende procedere. Sempre pronto a rendere conto di ogni mio atto e a confutare ogni contestazione per qualsivoglia mio comportamento.

(*) Carmelo Frisenna è il primo degli eletti di FI al comune di Paternò, nel cui territorio si doveva realizzare uno dei quattro termovalorizzatori che il governo ha fermato denunciando infiltrazioni mafiose. Condannato il 22 luglio scorso a cinque anni di reclusione per associazione mafiosa, è notoriamente vicino, dal punto di vista politico, al deputato nazionale Salvo Torrisi e al senatore Pino Firrarello del Pdl, entrambi ieri e oggi componenti dell’Antimafia (nota di Staff).

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