Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

LUMIA (PD): LA LEGALITA’ RISORSA PREZIOSA PER LA NOSTRA DEMOCRAZIA

Roma, 03 Agosto 2010 – “La legalità è una risorsa preziosa per la nostra democrazia. Finalmente nel nostro Paese ci si interroga su una dimensione trascurata, osteggiata e relegata con disprezzo al campo del giustizialismo. La legalità è fondamentale per recuperare il senso dell’etica pubblica e del bene comune. Invece, continuano a persistere fatti gravi, quali la violazione del codice etico ad opera dei partiti. La Commissione antimafia ha incontrato molte difficoltà per avere dalle prefetture i dati necessari per verificare la composizione delle liste”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia, in una nota pubblicata sul suo sito, www.giuseppelumia.it.

“Sulle stragi - aggiunge Lumia - non si vuole fare piena luce al punto tale che appena si affronta il rapporto mafia-politica e si fa riferimento a Dell’Utri immediatamente scatta una reazione micidiale, con il governo che non concede la protezione speciale a Spatuzza. Una scelta chiaramente intimidatoria, in netto contrasto con le posizioni delle procure di Palermo, Caltanissetta, Firenze e della procura nazionale antimafia, che considerano Spatuzza un collaboratore attendibile.

Anche nella lotta al riciclaggio il governo si rifiuta di inserire nel codice antimafia norme più stringenti”.

“E’ necessario - conclude l’esponente democratico - mettere la legalità al centro e richiamare la politica ad una forte assunzione di responsabilità, ad un impegno serio e credibile”.

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