
SAN PIERO PATTI (ME), 12/08/2010 - Un bagno di folla per la serata conclusiva del festival “Blue notes nel borgo 2010” svoltasi a Montalbano Elicona ieri sera. Un pubblico attento e variegato ha gremito la piazza Maria Santissima della Provvidenza del centro nebroideo per assistere al concerto di Julius E. Green e dei Blue in Blues,
gli artisti che con la loro trascinante esibizione hanno suggellato nel miglior modo l’edizione 2010 della rassegna di musica blues organizzata dall’associazione “Vento del Sud” di S. Piero Patti; manifestazione che quest’anno oltre al centro storico sampietrino e a quello montalbanese, nei giorni scorsi, ha coinvolto anche Patti.

Julius Green, cantante originario del Tennessee- USA , già componente dei Mad Lads e poi vocalisti dei Platters è considerato una leggenda vivente della musica soul, blues e rythm’n’blues. Con la sua straordinaria voce ha colpito profondamente gli spettatori regalando una performance eccezionale, ricca di improvvisazioni. Green è stato accompagnato dai Blue in Blues, formazione tutta siciliana capitanata dal chitarrista catanese Max Garrubba. Una collaborazione artistica affiatata quella tra Julius Green e i Blue in Blues che ha dato i propri frutti anche sul palco montalbanese dove questi artisti si sono esibiti in un revival della migliore musica d’oltreoceano, spaziando dal blues al rock, dal soul al raggae. Estasiato dalla performance il pubblico ha apprezzato i tanti “fuori-programma” godendosi fino alla fine le oltre due ore di buona musica. Un successo veramente insperato per gli organizzatori, l’associazione “Vento del Sud” con in testa il suo presidente Carmelo Cardaci, che crede fermamente in questo progetto di rilancio dei centri storici e in particolare di quello di S. Piero Patti, legato alla diffusione di una buona cultura musicale. Il binomio “blues-valorizzazione del territorio” ha dimostrato la sua grande valenza nel corso di tutta la manifestazione, nelle tre tappe di Patti, S. Piero Patti, e Montalbano, dove si sono esibiti grandi artisti come Bob Brozman, Benjamin Tehoval, i Blue Stuff, Andy Just, Shawn Pittman e Carvin Jones. Evento importante è stato anche il convegno “L’oblio del territorio” tenutosi nei giorni scorsi nel centro sampietrino nella cornice del festival e che ha visto la partecipazione di diversi e qualificati relatori.

Obiettivo principale di quest’ultimo evento far conoscere le opportunità che possono offrirsi ad un centro come S. Piero attraverso un corretto restauro e una valorizzazione dei suoi antichi quartieri. “Blue notes nel borgo” 2010 è stato ulteriormente arricchito dall’estemporanea d’arte organizzata nei vicoli di S. Piero dove artisti del luogo hanno dato sfogo alla loro inventiva e creatività. Tra le opere realizzate una scultura ricavata da un tronco d’albero dall’artista sampietrino Milo Floramo. I visitatori hanno potuto assistere dal vivo, nel corso delle serate del festival, al paziente lavoro di intaglio e scolpitura eseguito sul tronco dal maestro Floramo. Il risultato è un’opera, (tuttora visibile in piazza Gorgone affianco alla Fontana del tocco) volutamente senza titolo e senza spiegazioni, dalle forme multiple, sicuramente ispirata alla musica ma che lascia alla vista di ognuno la libertà di trarne un significato. L’associazione “Vento del sud” rinnova l’appuntamento con il blues per il 2011 con la sesta edizione di “Blue notes nel borgo”.
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Nelle foto: 1- scultura del maestro Milo Floramo
2- J.E. Green durante il concerto di Montalbano Elicona
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