Assegno Unico Universale: 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: nei primi due mesi del 2025 erogati 3,3 miliardi euro, con riferimento a 9,5 milioni di figli e 6 milioni di nuclei familiari Roma, 16 aprile 2025 - Nei primi due mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 3,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) pubblicato oggi con riferimento al periodo marzo 2022 – febbraio 2025, che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023.  Sono 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli: l’importo medio per figlio a febbraio 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 175 €, e va da circa 58 € per chi non presenta ISEE o ...

SANITA': NUOVO ACCORDO CON I MEDICI DELLE GUARDIE MEDICHE

PALERMO, 6 ago 2010 - La sanita' siciliana compie un altro importante passo verso il potenziamento della medicina territoriale e l'abbattimento dei tempi di attesa nei pronto soccorso per le piccole emergenze. D'intesa con le organizzazioni sindacali di categoria dei medici delle guardie mediche, l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo ha firmato il nuovo
accordo regionale con il quale vengono sanate alcune criticita' emerse con il precedente contratto (che risaliva al 2004) e prevista una profonda riorganizzazione e riqualificazione nel settore della continuita' assistenziale.

Il nuovo accordo recepisce le norme quadro dell'intesa nazionale siglata nel marzo del 2010 e amplia notevolmente le competenze dei medici di guardia medica.

"Questo accordo - ha spiegato Russo - servira' a garantire ai cittadini servizi territoriali piu' efficienti e professionali che permetteranno di limitare il ricorso alle strutture ospedaliere e di evitare inutili code ai pronto soccorso. E' una scommessa importante di questo assessorato che ha trovato piena condivisione tra i medici delle guardie mediche che dovranno diventare sempre piu' attori protagonisti del sistema sanitario regionale. Stiamo investendo moltissimo sulla medicina territoriale e prevediamo un ritorno in termini di professionalita' ed efficienza: proprio per questo valuteremo i risultati attraverso precisi indicatori e chiederemo alle Asp la massima attenzione in fase organizzativa.

Due settimane fa abbiamo siglato il nuovo accordo con i medici di medicina generale: adesso, con il nuovo accordo, possiamo dire che siamo nelle condizioni, in poco tempo, di attuare concretamente un pezzo importante della riforma sanitaria, in grado di dare risposte efficienti ai bisogni dei cittadini".

I circa 1.600 medici siciliani di guardia medica assicureranno adesso un potenziale orario di 3.300 ore in piu' alla settimana che permetteremmo un ampliamento dei servizi. Il surplus orario sara' utilizzato dalle Asp per la costituzione dei Ppi, i punti di primo intervento, che si troveranno nei nuovi Pta (punti territoriali di assistenza) e che saranno aperti al pubblico dalle 8.00 alle 20.00 per il trattamento delle piccole urgenze.

Tutto cio' permettera' il decongestionamento dei pronto soccorso ospedalieri, dove spesso i pazienti sono costretti a lunghe attese.

Il monte orario aggiuntivo dei medici di guardia medica verra' utilizzato anche negli ambulatori "codici bianchi", che avranno sede accanto ai pronto soccorso ospedalieri e, per potenziare l'assistenza al cittadino, anche in altri ambiti assistenziali (vaccinazioni, visite domiciliari, visite fiscali ecc).

Le guardie mediche continueranno a garantire il servizio al pubblico dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali e la continuita' assistenziali nei prefestivi e festivi ma saranno studiati opportuni piani di riallocazione e riqualificazione per potenziare le aree territoriali piu' critiche.

E' previsto nell'accordo anche un piano di formazione per la gestione delle urgenze e di riqualificazione delle professionalita' con un potenziamento del raccordo con la rete dei medici di medicina generale.

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