Si agli scambi e ai rapporti paritari e programmati con la Cina. No alla subordinazione coloniale. Gli indipendentisti FNS invitano alla cautela. E alla tutela del ruolo e degli interessi del popolo siciliano rispetto a quelli dell’imperialismo cinese. No all’ascarismo!
Palermu, 20 agosto 2010 - Gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu ritengono positivo il fatto
che i rapporti culturali, commerciali e turistici fra la Sicilia e la Cina potrebbero avere sviluppi ulteriori, vantaggiosi per il Popolo Siciliano. Così come sembra che, in buona fede, ritenga possibile il Presidente della Regione Raffaele LOMBARDO.
Qualche preoccupazione e non poche perplessità suscitano le indiscrezioni e le insinuazioni, secondo le quali il tutto finirebbe, in concreto, con l’agevolare interventi ed interferenze “CINESI” nella vita economica e nella vita politica della SICILIA.
L’FNS ribadisce allora: La Sicilia non vuole e non deve diventare la COLONIA della Cina.
Né deve essere “complice” dell’Imperialismo economico, produttivo, alimentare e finanziario (nonché politico e militare) del Governo di PECHINO. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che interi settori produttivi e gli stessi prodotti, anche agricoli, Siciliani sono già scomparsi e – al loro posto – troviamo aziende e prodotti cinesi. Con uno strascico di disoccupazione e di immiserimento.
Non parliamo, poi, delle interferenze cinesi persino nell’AFFAIR “PONTE-IMBUTO” sullo STRETTO DI MESSINA. Un PONTE che il Popolo Siciliano non vuole. Per i motivi che già tante volte abbiamo detto e che continueremo a ripetere, contro ogni forma di sopraffazione e contro l’ASCARISMO culturale e politico dominanti in Sicilia, al servizio di interessi estranei. E contrastanti con quelli del Popolo Siciliano. Della NAZIONE SICILIANA.
La Sicilia, infine, non può diventare la Base e/o l’HUB dell’espansionismo cinese nel Mediterraneo.
Insomma: Sì ai rapporti e agli scambi con la CINA. Ma soltanto se questi rapporti sono contenuti nella STRATEGIA SICILIANA per l’ECONOMIA e per gli interessi generali della Sicilia (appunto). E sempre che questi “rapporti” siano compatibili con i diritti, con la Strategia, con l’Economia e con il RUOLO che la Sicilia vuole e deve avere nel Mediterraneo e nel Mondo.
No, invece, ai rapporti e agli scambi e alla SOTTOMISSIONE della Sicilia alla Cina.
Attenzione, quindi, a non subordinare niente e nessuno alle manovre di COLONIZZAZIONE svolta dalla Cina nei confronti della Sicilia. Magari con la complicità di politici e/o di speculatori locali.
IL SEGRETARIO POLITICO FNS
(Giuseppe SCIANO’)
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.