Rifiuti, M5S all'Ars: «Inceneritori soluzione obsoleta e dannosa, nuove preoccupazioni dall’Ue»

Rifiuti, M5S Ars a Schifani: « Inceneritori  soluzione obsoleta e dannosa, e arrivano nuove preoccupazioni dall’Ue». Palermo, 09/04/2025 -   – «La Sicilia merita politiche ambientali all’avanguardia, non un ritorno al passato con impianti inquinanti, mascherati da falsa innovazione. Proprio in questi giorni, sull'inceneritore di Roma, apprendiamo dalla stampa, sono arrivate nuove perplessità  dall’Ue , che ha evidenziato molte criticità sull'impianto, tra cui l'impatto ambientale significativo e preoccupazioni sull'emissione di  CO₂  e sui danni alla salute umana». Così i deputati M5S all'Ars Cristina Ciminnisi,  Jose  Marano e Adriano Varrica, componenti della Commissione Ambiente, commentano con durezza l’ennesimo annuncio –  spot  pronunciato in video dal Presidente Renato Schifani, e diffuso sui social, sulla realizzazione di due termovalorizzatori a Palermo e Catania. «Chiamarli “termovalorizzatori” – dicono – è un eufemismo per nas...

SCIANO’ (FNS): SICILIA COLONIA DELLA CINA? NO, GRAZIE!

Si agli scambi e ai rapporti paritari e programmati con la Cina. No alla subordinazione coloniale. Gli indipendentisti FNS invitano alla cautela. E alla tutela del ruolo e degli interessi del popolo siciliano rispetto a quelli dell’imperialismo cinese. No all’ascarismo!
Palermu, 20 agosto 2010 - Gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu ritengono positivo il fatto
che i rapporti culturali, commerciali e turistici fra la Sicilia e la Cina potrebbero avere sviluppi ulteriori, vantaggiosi per il Popolo Siciliano. Così come sembra che, in buona fede, ritenga possibile il Presidente della Regione Raffaele LOMBARDO.
Qualche preoccupazione e non poche perplessità suscitano le indiscrezioni e le insinuazioni, secondo le quali il tutto finirebbe, in concreto, con l’agevolare interventi ed interferenze “CINESI” nella vita economica e nella vita politica della SICILIA.

L’FNS ribadisce allora: La Sicilia non vuole e non deve diventare la COLONIA della Cina.
Né deve essere “complice” dell’Imperialismo economico, produttivo, alimentare e finanziario (nonché politico e militare) del Governo di PECHINO. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che interi settori produttivi e gli stessi prodotti, anche agricoli, Siciliani sono già scomparsi e – al loro posto – troviamo aziende e prodotti cinesi. Con uno strascico di disoccupazione e di immiserimento.

Non parliamo, poi, delle interferenze cinesi persino nell’AFFAIR “PONTE-IMBUTO” sullo STRETTO DI MESSINA. Un PONTE che il Popolo Siciliano non vuole. Per i motivi che già tante volte abbiamo detto e che continueremo a ripetere, contro ogni forma di sopraffazione e contro l’ASCARISMO culturale e politico dominanti in Sicilia, al servizio di interessi estranei. E contrastanti con quelli del Popolo Siciliano. Della NAZIONE SICILIANA.

La Sicilia, infine, non può diventare la Base e/o l’HUB dell’espansionismo cinese nel Mediterraneo.

Insomma: Sì ai rapporti e agli scambi con la CINA. Ma soltanto se questi rapporti sono contenuti nella STRATEGIA SICILIANA per l’ECONOMIA e per gli interessi generali della Sicilia (appunto). E sempre che questi “rapporti” siano compatibili con i diritti, con la Strategia, con l’Economia e con il RUOLO che la Sicilia vuole e deve avere nel Mediterraneo e nel Mondo.
No, invece, ai rapporti e agli scambi e alla SOTTOMISSIONE della Sicilia alla Cina.
Attenzione, quindi, a non subordinare niente e nessuno alle manovre di COLONIZZAZIONE svolta dalla Cina nei confronti della Sicilia. Magari con la complicità di politici e/o di speculatori locali.

IL SEGRETARIO POLITICO FNS
(Giuseppe SCIANO’)

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