Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

TRIVELLAZIONI: DI MAURO CONVOCA I SINDACI DEI COMUNI COSTIERI

PALERMO, 4 ago 2010 - Il "No" della Regione a nuove trivellazioni da piattaforme petrolifere verra' ribadito domani, (giovedi' 5 agosto), dall'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Roberto Di Mauro ai sindaci dei Comuni costieri convocati nella sede dell'assessorato alle ore 12.

Di Mauro, promotore della battaglia contro le installazioni di piattaforme off-shore al largo delle coste siciliane, ha convocato i 21 sindaci dei comuni costieri della Sicilia, il Dirigente generale del Dipartimento all'Ambiente, Sergio Gelardi, Mario Alvano dell'ANCI Sicilia, e Vera Greco, componente della Commissione Nazionale per Valutazione dell'Impatto Ambientale.

"In una regione come la Sicilia per la quale il mare rappresenta una delle attrattive turistiche fondamentali - spiega l'assessore Di Mauro - e' ragionevole considerare che l'installazione di numerose piattaforme off-shore, con il conseguente impatto paesaggistico sull'orizzonte marino e le potenziali ricadute in termini di inquinamento da fuoriuscite di gas metano, porterebbero benefici praticamente nulli per la collettivita' e per il comparto dell'industria, della pesca e del terziario turistico avanzato, mentre altissimi potrebbero risultare i potenziali costi relativi alla sostenibilita' economica".

EF/LACO

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