Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

LIPARI, MAROCCHINO FERMATO DAI CC PER TENTATO OMICIDIO IN UNA LITE

Lipari (ME), 11/09/2010 - Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Lipari, a seguito di segnalazione telefonica, sono intervenuti in quella via Vittorio Emanuele dove, poco prima, a seguito di una cruenta lite scaturita per futili motivi tra alcuni cittadini extracomunitari, tre persone erano rimaste ferite e di cui una in maniera grave. I militari dell’Arma, raggiunta tempestivamente la località segnalata, dopo avere rintracciato alcune delle vittime rimaste ferite nel corso della violenta lite,
e raccolte le prime testimonianze sull’accaduto, hanno avviato una intensa attività di indagine finalizzata a rintracciare un ulteriore cittadino extracomunitario che, dopo avere ferito alcuni suoi connazionali, con un arma da taglio si sarebbe allontanato rapidamente dandosi alla fuga.
Nella circostanza, grazie anche alla perfetta conoscenza dei luoghi e delle dinamiche sociali dei militari dell’Arma di Lipari, le ricerche venivano estese in quella località Canneto, dove il cittadino extracomunitario veniva rintracciato.

A quel punto, il cittadino straniero, identificato in HNAIEM Hichem, nato in Tunisia cl. 1981, in atto domiciliato nel Comune di Lipari, stante i gravi indizi di colpevolezza raccolti a suo carico dai Carabinieri, veniva sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria in quanto ritenuto indiziato di tentato omicidio, lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi.
A seguito delle gravi ferite riportate, uno dei tre cittadini tunisini rimasti coinvolti nella lite, veniva ricoverato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Lipari, dove i sanitari gli riscontravano delle lesioni gravissime nonché lesioni permanenti al viso.
Intanto, HNAIEM Hichem, su disposizione del Magistrato di Turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, veniva trasferito presso Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione A.G. competente.

Messina, per 20enne di Spadafora aggravamento della misura dei domiciliari

Messina, 11/09/2010 - Nella tarda mattinata di ieri, presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno dato esecuzione al provvedimento custodiale emesso dal GIP del Tribunale di Messina, che è stato notificato ad AZZARELLO Giovanni, nato in Colombia cl. 1990 e residente a Spadafora (ME).
Come si ricorderà, lo scorso 4 settembre 2010, il giovane 20enne, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari, era stato rintracciato dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Milazzo mentre fuori dalla sua abitazione, nella centralissima piazza San Martino del Comune di Spadafora (ME). Nella circostanza, stante la flagranza di reato AZZARELLO Giovanni veniva tratto in arresto con l’accusa di evasione dal regime degli arresti domiciliari.
Ieri pertanto l’A.G. peloritana, stante l’evasione del prevenuto, ha disposto la più grave misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di AZZARELLO Giovanni.

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