Lega Sicilia, Germanà: la mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” basata su tre pilastri

N ota della Lega Sicilia e senatore Germanà su presenza siciliana e mozione su autonomia e infrastrutture al Congresso della Lega a Firenze (5 e 6 aprile).  La mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” si basa su tre pilastri. Un piano straordinario di investimenti infrastrutturali con particolare attenzione al potenziamento dell'Alta Velocità .  PALERMO, 4 apr 2025 - Sedici delegati eletti al Congresso regionale di Enna il 14 marzo scorso, dieci tra parlamentari nazionali e regionali, e nove commissari provinciali: sono i numeri dei delegati della Lega siciliana presenti al Congresso federale del partito che si terrà alla Fortezza da Basso a Firenze il 5 e il 6 aprile.   Una delegazione, quella siciliana, che ha già riportato un primo successo: la mozione depositata dai rappresentanti dell'Isola su autonomia e infrastrutture è stata sottoscritta da esponenti di partito di tutta Italia. “Siamo orgogliosi di avere presentato un...

PDCI MESSINA: "LA GELMINI DICA COME INTENDE RIMEDIARE ALLE SUE TRAGICHE SCELTE"

Messina, 01/09/2010 - "In tutta Italia decine di migliaia di insegnanti precari che stanno per essere licenziati si mobilitano e sono al dramma dello sciopero della fame: da Roma, a Palermo, a Milano… Chiedono un incontro col ministro Gelmini che risponde, con insultante provocazione, dichiarandosi d’accordo con Marchionne che licenzia gli operai. Basta, basta, basta". E' quanto afferma Piergiorgio Bergonzi, responsbaile nazionale Scuola del PdCI, che continua:
"Con un governo che anziché creare posti di lavoro licenzia decine di migliaia di lavoratori. Sono da anni e decenni degnissimi e qualificati insegnanti dipendenti dello Stato. Essi vengono gettati nella disperazione insieme alle loro famiglie, e nel contempo la scuola pubblica viene privata di risorse preziose per il suo funzionamento".


"La Gelmini e il suo governo - chiede Bergonzi - se ne devono finalmente andare. Ma subito il ministro deve incontrare gli insegnanti precari per dire loro come intende rimediare alle tragiche scelte fino ad oggi compiute restituendo alla scuola le immense risorse che le ha sottratto e garantendo il lavoro ai precari. Diversamente, se il ministro persisterà sulla strada sciagurata dei licenziamenti di massa e della devastazione della scuola pubblica (contro i precari anzitutto, contro tutto il personale della scuola, contro 8 milioni di studenti che hanno diritto ad un’istruzione qualificata, contro 15 milioni di genitori che con la scuola vogliono garantire un futuro ai loro figli), dovrà far fronte ad un movimento di opposizione e di lotta sempre più vasto e determinato, convinto che oggi più di ieri è possibile vincere".

L'Ufficio Stampa Pdci Messina

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