Animali domestici: alta la quota di famiglie che accolgono animali in casa, al Nord-est (40,3%), nelle Isole (34,3%)

Quasi quattro famiglie su 10 hanno animali domestici. Nel Centro Italia è più alta la quota di famiglie residenti che accolgono animali in casa (42,7%). Seguono le famiglie residenti nel Nord-est (40,3%) e quelle del Nord-ovest (38,5%). Meno frequente la presenza di un animale domestico tra i residenti delle Isole (34,3%) e del Sud (31%).   18/12/2025 - L’Istat rileva nel contesto dell’Indagine multiscopo “I Cittadini e il Tempo libero” la presenza di animali domestici all’interno delle famiglie. I dati relativi al 2024 mostrano che in Italia oltre 10 milioni di famiglie, pari al 37,7% del totale, hanno almeno un animale domestico. Si stima che siano circa 25 milioni 500mila gli animali domestici nelle famiglie. Cani e gatti sono gli animali più presenti, circa il 33,9% delle famiglie ne ospita almeno uno. In particolare, il 22,1% delle famiglie ha uno o più cani mentre il 17,4% uno o più gatti. Il numero medio di cani per famiglia, tra quelle che ne possiedono, è par...

TAGLI NELLA SCUOLA, L’ASSESSORE MILAZZESE SCOLARO ALL’INCONTRO DI MESSINA

Milazzo, 14/9/2010 - L'assessore alla Pubblica Istruzione, Stefania Scolaro ha partecipato all’incontro convocato a Messina, nel salone delle bandiere di Palazzo Zanca, per affrontare le pro-blematiche relative ai tagli operati nel comparto della scuola, in applicazione della legge 133/08, con una perdita prevista, in termini di occupazione, di 1560 posti di lavoro nella sola provincia di Messina.

Nel corso del dibattito, presieduto dal sindaco di Messina, diversi gli interventi culminati nella con-sapevolezza che occorre una proposta concreta e ragionevole e soprattutto unitaria per evitare la perdita di un solo posto di lavoro, in un periodo difficile.
L'assessore Scolaro nel manifestare la solidarietà dell’Amministrazione milazzese a coloro che oggi lottano per difendere il posto di lavoro, ha sottolineato “la necessità di rimodulare la riforma Gel-mini, rivedendo i parametri della legge. Bisogna fare fronte comune – ha aggiunto - e incontri di questo tipo servono al governo regionale per sollecitare un intervento al Ministero della Pubblica Istruzione”.
Gli intervenuti hanno concordato poi sull’esigenza di una presa di posizione politica attraverso un documento che dovrà essere votato da tutti i consigli comunali che punti ad affermare il principio del mantenimento dei livelli occupazionale relativi all’anno scolastico 2008/09, garantendo per l’anno scolastico 2010/2011 l’istituzione di nuovi posti nella scuola primaria e per il personale ATA per rispondere alle richieste di tempo pieno ed alle esigenze dei laboratori nella scuola secondaria.

L’Ufficio Stampa

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