Case rifugio e vittime di violenza: nel Nord-ovest il 36,4%, nelle Isole il 13,8%

LE CASE RIFUGIO E LE STRUTTURE RESIDENZIALI NON SPECIALIZZATE PER LE VITTIME DI VIOLENZA, Anno 2023. La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e contro la violenza domestica (Istanbul, 2011) prevede che gli Stati aderenti predispongano “servizi specializzati di supporto immediato, nel breve e lungo periodo, per ogni vittima di un qualsiasi atto di violenza che rientra nel campo di applicazione” della Convenzione. A partire dalla ratifica in Italia della suddetta Convenzione i Piani nazionali contro la violenza hanno segnato un importante cambio di passo nella conoscenza del sistema della protezione delle donne vittime di violenza. L’Istat ha iniziato dal 2017 a rilevare dati sul Sistema della Protezione delle donne vittime di violenza. Nel 2018 sono state avviate le Indagini sulle prestazioni ed erogazioni dei servizi offerti dai Centri antiviolenza e analoga rilevazione sulle Case rifugio, nel 2020 è stata realizzata la rilevazio...

TAGLI NELLA SCUOLA, L’ASSESSORE MILAZZESE SCOLARO ALL’INCONTRO DI MESSINA

Milazzo, 14/9/2010 - L'assessore alla Pubblica Istruzione, Stefania Scolaro ha partecipato all’incontro convocato a Messina, nel salone delle bandiere di Palazzo Zanca, per affrontare le pro-blematiche relative ai tagli operati nel comparto della scuola, in applicazione della legge 133/08, con una perdita prevista, in termini di occupazione, di 1560 posti di lavoro nella sola provincia di Messina.

Nel corso del dibattito, presieduto dal sindaco di Messina, diversi gli interventi culminati nella con-sapevolezza che occorre una proposta concreta e ragionevole e soprattutto unitaria per evitare la perdita di un solo posto di lavoro, in un periodo difficile.
L'assessore Scolaro nel manifestare la solidarietà dell’Amministrazione milazzese a coloro che oggi lottano per difendere il posto di lavoro, ha sottolineato “la necessità di rimodulare la riforma Gel-mini, rivedendo i parametri della legge. Bisogna fare fronte comune – ha aggiunto - e incontri di questo tipo servono al governo regionale per sollecitare un intervento al Ministero della Pubblica Istruzione”.
Gli intervenuti hanno concordato poi sull’esigenza di una presa di posizione politica attraverso un documento che dovrà essere votato da tutti i consigli comunali che punti ad affermare il principio del mantenimento dei livelli occupazionale relativi all’anno scolastico 2008/09, garantendo per l’anno scolastico 2010/2011 l’istituzione di nuovi posti nella scuola primaria e per il personale ATA per rispondere alle richieste di tempo pieno ed alle esigenze dei laboratori nella scuola secondaria.

L’Ufficio Stampa

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