Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

SIRACUSA, LA XXXIX GIORNATA DI STUDIO SUL RISCHIO IDRAULICO E GEOMORFOLOGICO E TUTELA DELL’AMBIENTE

Aggiornamento professionale continuo dei geologi di Sicilia a Siracusa sul rischio idraulico e geomorfologico
Siracusa, 20/11/2010 - Si svolgerà a Siracusa lunedì 22 novembre p.v. alle 15:00 presso l’hotel Fontane Bianche, la XXXIX Giornata di Studio sul rischio idraulico e geomorfologico e tutela dell’ambiente, organizzata dall’Ordine dei geologi di Sicilia insieme all’Ordine degli avvocati della provincia di Siracusa.
Anche a Siracusa abbiamo un territorio con un rischio frane e alluvioni non indifferente, come ci ha ricordato il consigliere dell’Ordine dei geologi di Sicilia Antonio Gallitto: “Quasi il 65% dei dissesti censiti all’interno del Pai –piano di assetto idrogeologico- nei comuni montani della provincia di Siracusa – ha detto Gallitto - sono rappresentati da crolli, tipici delle rocce quali sono i calcari Iblei, e il 12,90% riguardano le deformazioni superficiali lente, fenomeni che interessano maggiormente i depositi non rocciosi. Sono stati trenta i dissesti così individuati e inseriti nella pericolosità geomorfologica, e di questi quasi il 77%, sono tuttora attivi, mentre il 23,33% si presentano stabilizzati”.

Ma se la Sicilia frana continuamente, non va bene nel resto dello stivale, come ci ha ricordato il consigliere: “Delle 9.000 (circa) località italiane colpite da frane, oltre il 25% è stato colpito più di una volta e oltre il 40% dei casi di alluvioni avvengono in modo ricorrente. Si calcola inoltre che fra il 1900 e il 2002 si sono verificate 4.016 tra frane e inondazioni, 1.600 delle quali hanno provocato 5.202 vittime per frane e 2.640 morti per alluvioni, con una frequenza di circa 8 eventi fatali l'anno. Le persone rimaste senzatetto sono state oltre 700.000, il 75% delle quali –ha concluso Gallitto- a causa di inondazioni”.

Sulla base di questi numeri, è il vicepresidente dei geologi di Sicilia Carlo Cassaniti che sottolinea la valenza dell’incontro congiunto organizzato a Siracusa: “Stiamo dimostrando il valore etico della nostra professione – ci ha detto Cassaniti - orientando l’attenzione verso la fragilità del territorio siciliano. La tutela dell’ambiente oggi in Italia è normata dal testo unico 152/2006 e s.m.i. e pertanto l’apertura degli avvocati del foro di Siracusa alla nostra proposta di organizzare insieme un momento di approfondimento tecnico-giuridico sulla tematica –ha concluso Cassaniti -, denota una elevata sensibilità che fa ben sperare per il prosieguo di tutte le attività future nelle quali sarà richiesta l’interdisciplinarità per risolvere le delicatissime questioni che riguardano i rischi naturali e antropici del sistema territorio”.

Relatori alla giornata di studio saranno i professori: Giovanni Randazzo dell’Università di Messina, Alessio Valente dell’Università del Sannio, Fausto Giunta dell’Ateneo di Firenze e Corrado Giuliano, avvocato del foro di Siracusa.
Ufficio Comunicazione Geologi di Sicilia

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