Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

A MESSINA LA 9^ GIORNATA ECONOMIA

Per Oceano (Cgil) si conferma situazione di crisi soprattutto per occupazione e sviluppo. Gap col resto del paese in aumento a causa scelte nazionali
Messina, 16 maggio 2011 - “Anche i dati presentati oggi confermano la situazione di grave difficoltà nella quale si trova la nostra provincia soprattutto sul versante occupazionale e dello sviluppo”. Così Lillo Oceano segretario generale della Cgil di Messina a latere della presentazione del Rapporto presentato dalla Camera di Commercio per la 9° giornata dell’Economia.
“Mentre nel resto del paese la ripresa sta decollando, le previsioni per i prossimi anni nella nostra provincia su sviluppo e occupazione presentate questa mattina non lasciano prevedere alcun miglioramento, anzi. I dati evidenziano la fragilità delle nuove imprese create la cui vita media è sensibilmente scesa. La causa principale di questo declino – conclude Oceano- sta nel grave gap infrastrutturale che invece di diminuire va aumentando a causa di ben precise scelte di politica nazionale. In ciò le responsabilità della rappresentanza politica locale appaiono enormi perché invece che al bene comune mirano a quello del loro piccolo cabotaggio”.

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