Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MILAZZO, INTITOLATA UNA STRADA A GIUSEPPE PIAGGIA

Milazzo, 28/05/2011 - Dopo oltre 70 anni, Giuseppe Piaggia, lo storico per antonomasia di Mi-lazzo, avrà dedicata una strada. Il prossimo 5 giugno, alle presenza delle autorità civili e militari e di una rappresentanza di alunni e docenti della scuola elementare di via Cumbo Borgia, si terrà la ce-rimonia d’intitolazione della nuova traversa di via Tre Monti.



L’iniziativa, avanzata su proposta di Massimo Tricamo dal comitato cittadino per il 150° e promos-sa dall’Amministrazione Comunale conclude finalmente un iter durato settant’anni. Era rimasto in-fatti inattuato il provvedimento podestarile n. 196 con il quale il 15 ottobre 1941 il podestà di Mi-lazzo Salvatore Scala aveva intitolato allo storico una centralissima arteria cittadina, l'odierna via ten. La Rosa. A bloccare l’esecuzione del provvedimento - come ricorda lo stesso Tricamo - fu l’evolversi del secondo conflitto mondiale, al termine del quale, negli anni della ricostruzione, il provvedimento rimaneva lettera morta a causa dell’opposizione delle forze politiche di sinistra, in particolare di alcuni esponenti locali del partito comunista, i quali, sulla base di argomentazioni stu-pide e balorde, consideravano il Piaggia un aristocratico proprietario terriero, dunque un avversario non meritevole dell’intitolazione di un’arteria cittadina".

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