Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

TUSA: DUE INCENSURATI ARRESTATI PER UNA PIANTAGIONE DI MARIJUANA

Mistretta (Me), 10 giugno 2011Si è conclusa nella tarda mattinata odierna, poco dopo le 12.30, un’attività d’indagine condotta dai Carabinieri del NORM della Compagnia di Mistretta, che ha condotto all’arresto di due incensurati ed al sequestro di diverse piante di sostanza stupefacente, alcune alte quasi un metro, che erano detenute in un terreno ed all’interno dell’abitazione di all’interno occupata dai due prevenuti.
L’attività preventiva condotta dai Carabinieri s’inserisce nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto della produzione di sostanze stupefacenti nel territorio di competenza della Compagnia Carabinieri di Mistretta che, da alcuni mesi, hanno intensificato, attraverso mirate attività di indagine basate sui metodi tradizionali di investigazione, i servizi di prevenzione nello specifico settore.

In tale contesto operativo, sono scattate le manette per BALLISTRERI Gaetano, nato a Gangi (PA) cl. 1957, domiciliato in Tusa (ME) e TAGLIARO Leo, nato in Belgio cl. 1956. Entrambi dovranno adesso rispondere di produzione illecita di sostanze stupefacenti. Come detto, a scovare la piantagione sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mistretta, i quali, da alcuni giorni avevano notato che i due prevenuti si comportavano in maniera sospetta.

Per tale motivo, i militari dell’Arma hanno iniziato un’attività di osservazione ed al momento opportuno, dopo aver fatto convergere altre unità presso l’abitazione di proprietà del 53enne B.G., dove in atto si trovava anche il 54enne T.L, sono intervenuti facendo irruzione nel citato domicilio.
Nel corso della perquisizione domiciliare e dei terreni di pertinenza, i Carabinieri hanno rinvenuto dieci piante di cannabis indica dell’altezza di circa 1 metro.
A quel punto, la perquisizione veniva estesa anche all’interno del domicilio, dove i militari dell’Arma hanno rinvenuto 2 grammi circa di “marijuana”.

Tutto lo stupefacente è stato quindi sottoposto a sequestro e sarà inviato ai laboratori del Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Messina per le analisi quantitative e qualitative della sostanza.
I due prevenuti, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Mistretta, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Mistretta.

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