Lega Sicilia, Germanà: la mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” basata su tre pilastri

N ota della Lega Sicilia e senatore Germanà su presenza siciliana e mozione su autonomia e infrastrutture al Congresso della Lega a Firenze (5 e 6 aprile).  La mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” si basa su tre pilastri. Un piano straordinario di investimenti infrastrutturali con particolare attenzione al potenziamento dell'Alta Velocità .  PALERMO, 4 apr 2025 - Sedici delegati eletti al Congresso regionale di Enna il 14 marzo scorso, dieci tra parlamentari nazionali e regionali, e nove commissari provinciali: sono i numeri dei delegati della Lega siciliana presenti al Congresso federale del partito che si terrà alla Fortezza da Basso a Firenze il 5 e il 6 aprile.   Una delegazione, quella siciliana, che ha già riportato un primo successo: la mozione depositata dai rappresentanti dell'Isola su autonomia e infrastrutture è stata sottoscritta da esponenti di partito di tutta Italia. “Siamo orgogliosi di avere presentato un...

OPERAZIONE ICARO: 5 ERGASTOLI E 4 ASSOLUZIONI ALLA MAFIA DEI NEBRODI

Messina, 05/07/2012 – Quattro assoluzioni e 5 ergastoli confermati nell’operazione Icaro, del 29 novembre 2003. Divengono così definitive le condanne per le persone coinvolte nell’operazione Icaro alla cosiddetta mafia dei Nebrodi, che fruttò 44 arresti sulla base delle rivelazioni del pentito Santo Lenzo di Brolo, il quale mise a nudo la scena e i retroscena di omicidi anche efferati, estorsioni ed attentati: 5 gli omicidi.

Gli omicidi risalgono alla metà degli anni ’90 ed avvennero nell'area compresa  tra Brolo, Tortorici e Barcellona Pozzo di Gotto. Proprio il Comune di Brolo si è costituito parte civile nel processo, unitamente a familiari delle vittime e alla Federazione Antiracket Italiana (Fai).

Diventano definitivi gli ergastoli già inflitti a Carmelo Bontempo Scavo, Rosario Bontempo Scavo, Sergio Antonino Carcione e i fratelli Carmelo e Vincenzino Mignacca, ambedue latitanti.

Queste le altre condanne:

Giuseppe Gullotti, 17 anni
Cesare Bontempo Scavo, 14 anni e mezzo
Santo Lenzo, 10 anni e 4 mesi (pentito)
Carmelo Crinò, 9 anni e mezzo
Marcello Coletta, 9 anni
Maurizio Testini, 8 anni e mezzo (14 anni e 2 mesi in primo grado)
Salvatore Giglia, 6 anni e mezzo
Giovanni Pintabona, 5 anni
Giuseppe Sinagra, 5 anni
Alfio Cammareri, 4 anni e mezzo
Diego Antonino Ioppolo, 4 anni
Giuseppe Karra, 4 anni
Giuseppe Condipodero Marchetta, 1 anno e mezzo

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