Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

ART PARK SPOSTATO “AL COPERTO” IL MUSEO URBANO PER IL MALTEMPO

Azione di tutela dei murales che recingono il cantiere di Piazza Europa. Rubato un pannello la scorsa notte, l’Ad Virlinzi: «Un atto di vandalismo contro la comunità»
CATANIA, 29 settembre 2011 – Dopo essersi fatti notare da cittadini e passanti per la loro creatività e per l’importante e simbolica missione di colorare il “risveglio” del cantiere di Piazza Europa, i murales di “Art Park” – la rassegna artistica che ad agosto ha riunito i graphic writers della città e non solo – abbandonano momentaneamente la loro posizione per “mettersi al coperto”.
Una scelta programmata fin dall’inizio – anche per dar spazio alla ripresa dei lavori – ma anticipata di qualche settimana a causa delle cattive condizioni climatiche di questi giorni e a seguito della scomparsa, nella notte di martedì scorso, di uno dei pannelli installati accanto all’ingresso del cantiere. Chi ha avuto modo di ammirare i murales ricorderà certamente quello che raffigurava le quattro carte siciliane, i quattro cavalli del mazzo da gioco ritratti in un clima di violenza e mafia: un messaggio forte, di chiara denuncia contro la criminalità.

«Ci rammarica che il museo urbano di Art Park sia stato privato di un pezzo significativo – afferma l’Amministratore delegato della società “Parcheggio Europa Spa” Lorena Virlinzi – questi murales sono divenuti in poco tempo patrimonio artistico della comunità catanese dato che sono stati consegnati simbolicamente all’Amministrazione comunale. Chi ha deciso di appropriarsi in modo esclusivo del regalo dei nostri giovani street artist ha certamente fatto un torto all’intera collettività. Questo tuttavia non fermerà le intenzioni socio-culturali che sono alla base dell’iniziativa: le opere continueranno a vivere, facendo mostra di sé, in altri luoghi di Catania».


Al fine infatti di tutelare i pannelli dalle intemperie autunnali e invernali e da ulteriori atti di vandalismo, parte delle opere saranno esposte negli uffici di Beasy Bureau, nella zona industriale di Catania, fino a quando la nuova Piazza Europa, una volta completati i lavori, sarà pronta a riaccoglierli.

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