Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

CULTURA. MISSINEO: NON FIORI MA OPERE DI PUPI... SICILIANI

PALERMO, 29 set 2011 - Documenti inediti, carteggi, foto storiche, un'ampia rassegna di foto delle collezioni di pupi e marionette d'epoca, lettere, stralci di giornali e perfino una sezione da ascoltare con un cd che contiene le registrazioni dell'attivita' dei pupari tra gli anni sessanta e settanta, in particolare di Gaspare Canino e Natale Meli, due tra i piu' importanti protagonisti del teatro d'opera palermitano e catanese.
Il volume "Sul filo del racconto", realizzato dal Centro Regionale per il Catalogo e il museo internazionale delle Marionette "A. Pasqualino", e' stato presentato ieri sera dall'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Sebastiano Missineo, dal professore emerito dell'Universita' di Palermo, Antonino Buttitta, e dal direttore del Centro regionale per l'inventario, la catalogazione e la documentazione, Giulia Davi'.

Il testo - a cura di Selima Giorgia Giuliano dirigente della Soprintendenza dei beni culturali di Palermo, di Orietta Sorgi, dirigente del Centro del Catalogo, e di Janne Vibaekche, presidente dell'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari - e' un viaggio attraverso la vita di Antonino Pasqualino e la sua attivita' di valorizzazione dell'opera dei pupi, uno tra i piu' significativi patrimoni della memoria storica e dell'identita' siciliana.

"I pupi - ha detto l'assessore Missineo - sono una realta' da conservare e valorizzare. Oltre a essere inseriti nel patrimonio dell'Unesco, rappresentano la nostra identita' siciliana. E per questo e' importante che il museo Pasqualino, che racconta questa esperienza e unicita', venga sostenuto per continuare a diffondere cultura e diventare strumento anche per lo sviluppo turistico. La Regione, in un momento difficile come quello attuale, puo' sostenere queste realta' con i bandi e gli aiuti destinati alle imprese che fanno parte della filiera dei beni culturali. E' un piccolo ma prezioso contributo per trasformare in imprenditore chi lavora con passione a queste iniziative".

fg/idn

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