Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

FOSCO MARAINI, IL 3 OTTOBRE GIORNATA DI STUDI A PALERMO

Palermo, 28 set. - Una giornata di studi dedicata alla figura di Fosco Maraini e alla sua attivita' di documentarista tra gli anni '50 e '60 in Sicilia. L'appuntamento, organizzato dal Centro regionale per l'inventario e la documentazione diretto da Giulia Davi', e' per lunedi' 3 ottobre, alle 16, al Villino Florio di Palermo.


Nel corso dell'incontro, al quale dara' il suo contributo la figlia Dacia con i suoi ricordi, sara' rievocata la figura di Maraini, intellettuale tra i piu' influenti e fecondi del secondo dopoguerra italiano, attraverso le sue opere come fotografo, scrittore e viaggiatore con la proiezione di un audiovisivo e la presentazione di un libro fotografico curato da Francesco Vergara, direttore della Biblioteca Centrale di Palermo.

E' una lunga storia d'amore, quella di Maraini con la Sicilia, quando negli anni '30 approda nell'isola a bordo della sua motocicletta per congiungersi con Topazia, figlia di Enrico Alliata, duca di Salaparuta. Inizia da qui la sua attivita' di documentarista, che investe prima la natura e i colori di Bagheria e i suoi monumenti e via via l'impegno civile per mostrare con la fotografia le mille contraddizioni della nascente industrializzazione e porre al centro del dibattito nazionale la questione meridionale.

Un affascinante vissuto umano e culturale ed un racconto quanto mai attuale che, attraverso i ricordi della figlia Dacia presente al convegno, possono offrire una piena comprensione dell'identita' siciliana.

L'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Sebastiano Missineo, partecipera' al dibattito assieme a Gesualdo Campo, dirigente Generale del Dipartimento dei beni culturali; a Gaetano Gullo, Soprintendente dei Beni Culturali di Palermo e a Giulia Davi', direttore del Centro Regionale per l'inventario, la catalogazione e la documentazione.

L'apertura dei lavori e' affidata a Antonino Buttitta e sono previsti gli interventi di Maurizio Bossi, gia' del Gabinetto scientifico-letterario Vieusseux di Firenze; Francesco Vergara Caffarelli, direttore della Biblioteca Centrale della Regione Siciliana " Alberto Bombace"; Cosimo Chiarelli dell'Universita' di Pisa; Elisa Ciani del Gabinetto Vieusseux di Firenze; Francesco Paolo Campione del museo delle Culture di Lugano; Francesco Faeta dell'Universita' di Messina e di Antonio Scuderi, amministratore delegato di "Fratelli Alinari 24 Ore". Le conclusioni sono affidate a Dacia Maraini.

fg

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