1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

MILAZZO: ISCRIZIONI ASILI NIDO, INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE MELLINA

Il consigliere Roberto Mellina ha presentato una interrogazione al sindaco per chiedere informazioni in merito alle voci relative alla diminuzione dei bambini iscritti agli asili nido comunali che avrebbe indotto il Comune per la prima volta a riaprire i termini.
Milazzo (Me), 17/10/2011 - Nel documento – allegato al presente comunicato - Mellina, nel ricordare di aver contestato nel marzo scorso la decisione della
giunta municipale di aumentare “in maniera spropositata le rette relative agli asili nido comuna-li”, ricorda che già allora evidenziò che “in presenza di una tariffa comunale molto più cara rispetto a quella praticata dagli asili privati, questi ultimi, offrendo maggiori servizi, avrebbero di conseguenza praticato degli aumenti ed anche un aumento degli iscritti.

Appare pertanto opportuno – prosegue il consigliere - sapere se il numero degli iscritti agli asili comunali è diminuito rispetto agli anni scorsi. Se così fosse avremmo due danni: uno sociale perché la diminuzione degli iscritti causerebbe la diminuzione delle maestre, uno erariale in quanto le previsioni di maggiori ricavi previsti per il 2011 non sarebbero rispettati”.
Per supportare la sua iniziativa il consigliere chiede di conoscere il numero degli iscritti agli asili nido nell’ultimo quadriennio, le entrate esatte delle rette degli asili comunali relative agli ultimi tre anni scolastici , il numero dei docenti impiegati negli ultimi quattro anni e se è vero che per la prima volta sono stati riaperti i termini d’iscrizione degli asili nido comunali per carenza d’iscrizioni”.

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