Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

MILAZZO: ISCRIZIONI ASILI NIDO, INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE MELLINA

Il consigliere Roberto Mellina ha presentato una interrogazione al sindaco per chiedere informazioni in merito alle voci relative alla diminuzione dei bambini iscritti agli asili nido comunali che avrebbe indotto il Comune per la prima volta a riaprire i termini.
Milazzo (Me), 17/10/2011 - Nel documento – allegato al presente comunicato - Mellina, nel ricordare di aver contestato nel marzo scorso la decisione della
giunta municipale di aumentare “in maniera spropositata le rette relative agli asili nido comuna-li”, ricorda che già allora evidenziò che “in presenza di una tariffa comunale molto più cara rispetto a quella praticata dagli asili privati, questi ultimi, offrendo maggiori servizi, avrebbero di conseguenza praticato degli aumenti ed anche un aumento degli iscritti.

Appare pertanto opportuno – prosegue il consigliere - sapere se il numero degli iscritti agli asili comunali è diminuito rispetto agli anni scorsi. Se così fosse avremmo due danni: uno sociale perché la diminuzione degli iscritti causerebbe la diminuzione delle maestre, uno erariale in quanto le previsioni di maggiori ricavi previsti per il 2011 non sarebbero rispettati”.
Per supportare la sua iniziativa il consigliere chiede di conoscere il numero degli iscritti agli asili nido nell’ultimo quadriennio, le entrate esatte delle rette degli asili comunali relative agli ultimi tre anni scolastici , il numero dei docenti impiegati negli ultimi quattro anni e se è vero che per la prima volta sono stati riaperti i termini d’iscrizione degli asili nido comunali per carenza d’iscrizioni”.

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