Festa della Resistenza: firmato protocollo tra Mim e Associazioni partigiane per promuovere i valori della Costituzione

Scuola, firmato protocollo tra Mim e Associazioni partigiane per promuovere valori della Costituzione. Valditara: “La Resistenza è valore di tutti gli italiani, da oggi coinvolte tutte le associazioni” Roma, 23 aprile 2024 -  Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato oggi un Protocollo d’intesa, di durata triennale, con l’Associazione Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari Guerra di Liberazione (ANCFARGL), Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (ANPC), Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane (FIAP) e la Federazione Italiana Volontari della Libertà (FIVL) per la promozione di percorsi di formazione sulle origini della Repubblica attraverso gli eventi che hanno portato alla liberazione del nostro Paese.   “Per la prima volta - sottolinea Valditara - per onorare la Resistenza abbiamo deciso come Ministero di non

A PATTI LE CRAVATTE DI CRISTINA RECUPERO DIVENTANO OGGETTO DI CULTO AL PHOENIX CLUB

Si terrà a Patti, dal 28 ottobre al 4 novembre, al Phoenix Pub di Piazza XXV Aprile, The color's wind, esposizione di cravatte artigianali realizzate dall'artista Maria Cristina Recupero. Un tocco di originalità e follia nelle serate del Phoenix Pub: da venerdì 28 ottobre a giovedì 3 novembre 2011, a partire dalle 20,30

Patti (Me), 23/10/2011 - Nel corso della serata Gabriel Villa y Santaromita de Collereal terrà un seminario sulla tecnica tradizionale e cortese del 'nodo alla cravatta', dal nodo semplice al nodo doppio, dal nodo Windsor, al nodo papillon a quello umoristico o Berluscones.
Villa y Santaromita de Collereal illustrerà l'origine e la tecnica del nodo semplice, di rapida e semplice esecuzione, il più classico dei nodi per cravatta, il più utilizzato per l'ufficio e statisticamente quello maggiormente eseguito nelle aule del Parlamento e delle Istituzioni.
Villa y Santaromita de Collereal parlerà quindi del nodo doppio: “Il più simile al nodo semplice, - ha detto nella conferenza stampa Gabriel Villa - differenziandosene per la seconda rotazione: la gamba della cravatta deve essere introdotta per due volte attorno alla gambetta. Il nodo doppio si presenta più spesso rispetto a quello semplice, ideale per la foggia di quasi tutte le camicie e adatto a tutte le cravatte, ad eccezione di quelle il cui tessuto è di trama troppo spessa”.

Lo studioso, originario di Montagnareal ma cresciuto alla corte di Spagna sotto il dominio franchista, contestò le origini della cravatta, “da taluni fatte risalire alle truppe come modalità per proteggersi dal freddo, però apparsa in Francia sotto il regno di Luigi XIII: in sostanza, un foulard annodato attorno al collo” – ha detto l’esperto internazionale.
Villa y Santaromita de Collereal, seppure assai giovane, fu incaricato dal regime di Francisco Franco, Caudillo de España, di realizzare una maligna versione di garrota, lo strumento con cui venivano eseguite le condanne a morte, in uso in Spagna dal 1822 al 1975, a foggia di cravatta, per dileggiare ed ingannare il povero predestinato.
Ma Gabriel Villa y Santaromita si oppose al turpe disegno e per il diniego venne incarcerato a lungo, liberato solo per intercessione di alcuni antenati di Julio Iglesias, divenuto in seguito tra i più famosi cantanti dell’epoca post franchista, famoso in tutto il mondo.
Per gratitudine e a futura memoria Gabriel Villa y Santaromita de Collereal scrisse quella che negli anni a seguire sarebbe diventato il maggiore successo di Julio Iglesias. Il brano, nella versione originale di Villa così accennava: La maleta en la cama
y "la de un largo viaje / sin decir nada y que / han tenido el valor / con el orgullo derido / pues, de los que / se rebelaron / pero cuando se enfada, etc.

Il brano, dedicato al dittatore Francisco Paulino Hermenegildo Teódulo Franco y Bahamonde, Salgado-Araújo y Pardo de Andrade, abbreviato in Francisco Franco, che lo aveva fatto incarcerare, nella versione in lingua de Montagnareal divenne:

La baliggia sul letto / e' quella di un bello viaggio / e tu senza dir niente / hai trovato il coraggio / con l'orgoglio ferito / di chi poi si ribella / ma quando t'arrabbi / sei uno che flagella. / E cosi' su due piedi io sarei liquidato / ma vittima sai di un bilancio sbagliato / se Villa tradisce tradisce a meta' / altri cinque minuti e non ero piu' qua. / Se mi lasci (in galera) non vale / se mi lasci (in galera) non vale / se mi lasci (in galera) non vale / non ti sembra un po' caro / il prezzo che adesso io sto per pagare?
Tornato in Italia Villa y Santaromita scrisse uno dei maggiori successi mondiali della canzone da operetta, dedicandolo a Silbio Berluscones, per la sua proverbiale scarsa destrezza nell’eseguire il nodo della cravatta:

Lui non sapeva fare
il nodo alla cravatta,
il nodo alla cravatta
non lo sapeva far.

Sapeva ‘cavalcare’,
andare in motoretta
ma il nodo alla cravatta no
quello no, proprio no,
il nodo alla cravatta
non lo sapeva far.

Una ragazza nubile
di lui si innamorò
e a cena quasi subito
Silbio la invitò;
per esser più elegante
la cravatta si provò
trovandola sgualcita
e allora la stirò.

Maldestro pure in quello
il ferrò maneggiò
ma sulla seta lucida
la manò gli scappò;

andò a colpir la lampada
che stava sul comò
e quella rovesciandosi
la casa gli incendiò.

Il contator del gas
si accese come un flash
e tutto ciò perché?
Ahimè, ahimè, ahimè.

Lui non sapeva fare
il nodo alla cravatta,
il nodo alla cravatta
non lo sapeva far.

Sapeva cavalcare,
andare in motoretta
ma il nodo alla cravatta no
quello no, proprio no,
il nodo alla cravatta
non lo sapeva far.

Nella seconda metà del 19° secolo, intanto, l'industria tessile aveva reso la cravatta 'degna' dell’era industriale, nelle su fogge lunga o stretta, alla marinara, moderna. Nel 1926, Jesse Langsdorf, inventore di New York tagliò il tessuto della cravatta in diagonale, in tre parti: vide la luce la cravatta moderna: dagli scolari nepalesi ai businessmen di Manhattan, centinaia di milioni di uomini portano delle cravatte in ogni parte del globo.

Nino Dellamici

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