Lega Sicilia, Germanà: la mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” basata su tre pilastri

N ota della Lega Sicilia e senatore Germanà su presenza siciliana e mozione su autonomia e infrastrutture al Congresso della Lega a Firenze (5 e 6 aprile).  La mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” si basa su tre pilastri. Un piano straordinario di investimenti infrastrutturali con particolare attenzione al potenziamento dell'Alta Velocità .  PALERMO, 4 apr 2025 - Sedici delegati eletti al Congresso regionale di Enna il 14 marzo scorso, dieci tra parlamentari nazionali e regionali, e nove commissari provinciali: sono i numeri dei delegati della Lega siciliana presenti al Congresso federale del partito che si terrà alla Fortezza da Basso a Firenze il 5 e il 6 aprile.   Una delegazione, quella siciliana, che ha già riportato un primo successo: la mozione depositata dai rappresentanti dell'Isola su autonomia e infrastrutture è stata sottoscritta da esponenti di partito di tutta Italia. “Siamo orgogliosi di avere presentato un...

RINNEGARE LA LEGALITÀ DETERMINA IL DECLINO SOCIO ECONOMICO

Catania, 21/10/2011 - “Un popolo che rinneghi i valori della legalità, condanna se stesso al declino socio economico” è il titolo della I sessione che stamattina ha aperto i lavori del XXI Congresso Ordinario dell’AIGA dal titolo “Generazione legalità”, moderata da Rosanna Cancellieri. La giovane avvocatura ha scelto di dialogare sulla legalità coinvolgendo relatori di primo piano del mondo accademico, politico e sociale.
Fra i presenti, anche nella sessione pomeridiana moderata da Massimo Martinelli, il presidente del Consiglio nazionale forense, Guido Alpa, il presidente della cassa nazionale di previdenza forense Alberto Bagnoli, il presidente della commissione Giustizia del Senato Filippo Berselli e Maria Falcone, sorella di Giovanni Falcone, il magistrato ucciso in un attentato mafioso con la moglie e la scorta nel 1992.

Stefania Ciocchetti, vicepresidente dell’Associazione, ha sostenuto che “le leggi possono, ma non tutto, e anche la Costituzione è una legge che, anzi, ci insegna la dimensione fragile delle libertà e dei diritti che tutela, che non possiamo mai considerare definitivamente conquistati. Proprio nei frangenti storici più difficili e pericolosi per la salvaguardia di tali diritti – ha proseguito – si deve esercitare la massima vigilanza e rivendicazione”.

Secondo Antonella Bona, componente della giunta AIGA, “Baluardo del principio di legalità - nel sistema del processo penale - è il precetto costituzionale della obbligatorietà dell’azione penale . Nella prassi giudiziaria, però, tale presidio è spesso vanificato con una "discrezionalità strisciante", con criteri diversi tra procura e procura e addirittura tra magistrati dello stesso ufficio, con gravi disuguaglianze per il cittadino di fronte alla legge penale, tanto da essere stato definito "ipocrisia costituzionale" . L'AIGA non sostiene affatto che tale principio debba essere messo in discussione ma ritiene necessaria una riflessione approfondita sulla individuazione e sul monitoraggio trasparente dei criteri di priorità.

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