Palermo, 25 nov. 2011 - La giunta regionale siciliana di Governo, presieduta da Raffaele Lombardo, riunitasi ieri sera in seduta straordinaria, ha deliberato la dichiarazione dello stato di calamita' e nel contempo ha deciso di avanzare richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per le piogge alluvionali del 22 novembre scorso che hanno causato i drammatici fatti in provincia di Messina
ed in particolar modo nei comuni di Antillo, Barcellona Pozzo di Gotto, Castroreale, Condro', Fondachelli Fantina, Gualtieri Sicamino', Meri', Messina, Milazzo, Monforte San Giorgio, Pace del Mela, San Pier Niceto, Santa Lucia del Mela, Saponara, Spadafora, Terme Vigliatore, Torregrotta, Valdina, Venetico e Villafranca Tirrena.
Ed oggi, 25 novembre, alle 11,30 a Palazzo d'Orleans a Palermo, il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo terra' una conferenza stampa sugli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della provincia di Messina. Parteciperanno anche l'assessore regionale al Territorio Sebastiano Di Betta, il dirigente generale della Protezione civile regionale Pietro Lo Monaco, il comandante del Corpo Forestale della Regione Pietro Tolomeo e il dirigente generale del dipartimento Ambiente Giovanni Arnone.
Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo ha convocato una riunione straordinaria della giunta di governo. La giunta sta per deliberare la dichiarazione di stato di calamita' per le zone della provincia di Messina colpite l'altro ieri dal gravissimo alluvione che ha causato tre vittime.
All'ordine del giorno anche l'istituzione di un tavolo tecnico permanente per il monitoraggio e la prevenzione del rischio dissesto idrogeologico.
"Man mano che si cominciano a quantificare i danni provocati dall'alluvione che ha colpito 23 comuni della fascia tirrenica della provincia di Messina, si comprende come l'emergenza abitativa sia la piu' pressante". Lo dice l'assessore per l'Economia della Regione siciliana, Gaetano Armao.
"In questa fase occorre mettere migliaia di persone in condizioni di avere da subito una casa stabile in cui poter vivere o di poter utilizzare strutture sostitutive per le attivita' economiche e commerciali che sono state danneggiate".
"Per questo motivo - conclude Armao - ho chiesto al direttore dell'Agenzia nazionale per i beni confiscati, Prefetto Giuseppe Caruso, di avviare le procedure per assegnare alle Amministrazioni locali, per finalita' sociali, tutti quei beni confiscati alla criminalita' che si trovano nei territori dei Comuni interessati dal grave evento calamitoso".
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.