Ponte sullo Stretto: "Opera faraonica dal sapore coloniale"

Ponte sullo Stretto, Leoluca Orlando, candidato alle Europee per Alleanza Verdi Sinistra, a 24 Mattino su Radio 24: Opera faraonica dal sapore coloniale  14/05/2024 - “14 miliardi per realizzare un'opera che tecnicamente non è realizzabile, che massacra l'ambiente non soltanto quello geografico ma anche quello umano con intere deportazione di migliaia di famiglie. Un’opera che insiste per una parte, quella calabrese, sulla falda sismica essendo la zona di Messina esposta ai terremoti. 14 miliardi per un'opera faraonica che sembra un'opera coloniale. Alla Calabria e alla Sicilia si dà una grandissima opera che non si riuscirà mai a realizzare e che impegna 14 miliardi dei quali se ne spenderanno due o tre miliardi soltanto per pagare qualche progettista scelto probabilmente da qualche politico compiacente. Immaginiamo 14 miliardi collocati nel clima del porto di Genova!  È ammissibile che si attrae l'attenzione su quest'opera faraonica dal sapore coloniale e poi

MALTEMPO A SAPONARA: 3 MORTI NEL SILENZIO DELL’INFORMAZIONE ‘CANONICA’

IL MESSINESE ANNEGA E IL TG1 RELEGA LA NOTIZIA TRA LE PREVISIONI DEL TEMPO
Le vittime sono il piccolo Luca Vinci, 10 anni, che al momento della tragedia si trovava nella propria abitazione assieme alla madre, che è riuscita a mettersi in salvo. Quando era già passata la mezzanotte sono stati strappati al fango i corpi ormai senza vita di Luigi e Giuseppe Valla, padre e figlio, di 55 e 25 anni, dati per dispersi. Dopo pochi minuti il capo della Protezione Civile siciliana, Pietro Lo Monaco, avrebbe comunicato il recupero della quarta vittima, una donna di 24 anni della quale non sono state rese note le generalità ed anzi, il sindaco di Saponara avrebbe categoricamente smentito la notizia. Il fango e i detriti potrebbero nascondere altre vittime

Messina, 23/11/2011 – Il maltempo che ha sconvolto il messinese per l’intera giornata di ieri ha ora il suo tributo di morte, in un silenzio mediatico nazionale che ha dell’allucinante: il Tg1 (ad esempio) è riuscito a collocare la notizia nel siparietto delle previsioni meteo, in un servizio affidato praticamente ai reportage video delle emittenti online. Forse erano proprio questi che mancavano: i morti. Quelli che ora ci sono ed ammontano a tre. Speriamo che bastino (perdonate l’amarissima battuta) per offrire motivo al circo mediatico di darne notizia a pagamento, visto che l’utenza nazionale paga un canone sempre più esoso e obbligatorio, ma le informazioni si ottengono dalle emittenti tv private e dall'informazione online.

I morti sono: Luca Vinci, un bambino di 10 anni, sepolto dal fango nella stessa abitazione in cui viveva; Luigi e Giuseppe Valla, padre e figlio, rispettivamente di 55 e 25 anni, le due persone che risultavano disperse nella frana di Scarcelli; una donna di 24 anni della quale non si conoscono ancora le generalità ed anzi, il sindaco di Saponara, Venuto, avrebbe categoricamente smentito la notizia. Per cui le vittime certe potrebbero scendere al momento a 3.
Una massa franosa si è staccata da un costone nell'abitato della frazione Scarcelli, nel comune di Saponara, in provincia di Messina, a pochi chilometri da Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo, dove l’alluvione ha sommerso i centri abitati e le campagne facendo crollare strade e ponti, ha inondato l'autostrada e paralizzato la ferrovia. Il vicesindaco di Saponara, Giuseppe Merlino, aveva lanciato l’appello per i due dispersi: Luigi e Giuseppe Valla. I due erano in effetti rimasti intrappolati nella loro abitazione, mentre la moglie di Luigi Valla era riuscita a rimanere aggrappata alla ringhiera di un balcone, salvandosi.

Intorno alla mezzanorre i soccorritori avrebbero recuperato il corpo di una donna di 24 anni. Due delle persone date per disperse e trovate poi senza vita, come detto, sono padre e figlio, componenti della famiglia Valla. Le vittime sono state sepolte da una frana che in serata, intorno all'ora di cena, ha investito e travolto un gruppo di case in quella frazione Scarcelli di Saponara, dove il nubifragio ha portato distruzione e morte.

La moglie del sig. Valla era già stata tratta in salvo dai soccorritori, mentre la situazione continuava ad apparire preoccupante e difficile, per l’ingente quantità di pioggia e il e fango riversatosi nelle strade e sulle case. Scavando nel fano i soccorritori hanno dapprima scoperto 3 delle quattro vittime della frana che ha travolto alcune abitazioni di Saponara, in provincia di Messina. Il primo ad essere scoperto e recuperato è stato il bambino di 10 anni, sepolto dal fango nella sua abitazione. Subito dopo venivano recuperati i corpi delle due persone date per disperse: padre e figlio di 55 e 25 anni. La moglie si era salvata rimanendo aggrappata alla ringhiera del balcone di casa, trovandosi nella parte dell’abitazione meno colpita dalla frana. staccatasi dal costone soprastante .

Intanto, sul luogo del disastro i soccorritori continuano a scavare nel fango. A Monforte San Giorgio, poco distante da Saponara, da Milazzo e Barcellona P.G., dove sembravano essersi verificati i maggiori danni, un uomo alla guida di un mezzo escavatore, nel tentativo di rimuovere massi e detriti, è stato travolto dalla massa fangosa rimanendo gravemente ferito.

Commenti

  1. Gli ascolti crollano e Minzolin e'ancora la a fare disinformazione e godersi i nostri soldi del canone! Non ha senzo avere una televisione publica che fa solo concorrenza alla privata e serve solo una parte della societa.
    Basta con la publicita in Rai, che vivano con i soldi del canone e gli stipendi del publico impiego. Questo permetterebbe di dare spazio ad altre reti private diverse da quelle esistenti.

    RispondiElimina
  2. ma se ne hanno parlato tutti i tg e non solo? ci sono stati servizi ampi a livello nazionale. ma perchè bisogna sempre fare le vittime? mah

    RispondiElimina
  3. Nessun vittimismo! costatazione dei fatti:
    -TG1 da la notizia tra le previsioni del tempo
    - Gli ascolti di TG1 crollano
    _ il TG1 e'di parte

    Quindi seguono i suggerimenti per migliorare le cose.
    Invece di fare commenti a sproposito, se non si e'della stessa opinione che si facciano critiche costruttive.

    RispondiElimina
  4. (Ad Anonimo delle ore 16.22) - Quando ne hanno parlato tutti i tg? Nell'odierna giornata e non certo ieri sera, quando una adeguata trattazione della notizia avrebbe costituito 'servizio pubblico' e 'prevenzione'. Non è necessario aspettare la conta dei morti per dare ampia notizia di un evento grave e drammatico, in una provincia che ricorda troppo da 'vicino' i 37 morti di Giampilieri.

    Se lei preferisce il consueto siparietto delle previsioni meteo, quasi un varietà autoreferenziale e scarsamente credibile, se a lei ciò basta e avanza, non altrettanto vale per noi.

    RispondiElimina

Posta un commento

NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.