Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

SIRNA: «NON VOGLIAMO CHIUDERE L’OSPEDALE DI GIARRE, MA I LOCALI RIMARRANNO INACCESSIBILI»

GIARRE, 10/11/2011 - «Da parte nostra non c’è alcuna volontà di chiudere l’ospedale di Giarre». Queste le parole del Commissario straordinario dell’Asp Gaetano Sirna, che questa mattina nella sede della direzione generale, ha incontrato il sindaco del comune di Giarre – capofila del distretto socio-sanitario 17 – Teresa Sodano,
il presidente della Commissione straordinaria sull’ospedale "S. Giovanni Di Dio e S. Isidoro" Fabio Di Maria e alcuni rappresentanti dei comuni di Riposto e Fiumefreddo.

«La priorità in ogni caso sarà quella relativa alla sicurezza – continua Sirna – sappiamo tutti, infatti, che quella di Giarre è una struttura nata vecchia: presenta diverse lacune, aggravate da infiltrazioni e umidità, che col tempo hanno reso insicuri molti locali, soprattutto quelli dei piani superiori. Nei prossimi giorni i nostri tecnici effettueranno dei saggi sui soffitti del terzo piano, per comprendere meglio qual è l’attuale stato del plesso. Lì dove sarà possibile effettuare un risanamento parziale per tamponare le emergenze, interverremo, sicuri però di non poter avviare una ristrutturazione completa: in questo momento un impiego massiccio di risorse non è disponibile nei bilanci della nostra Azienda».

«Dopo aver appurato dunque la sicurezza della struttura per garantire l’incolumità degli utenti - continua Sirna - rispetteremo quanto previsto nella rimodulazione della rete ospedaliera, con l’obiettivo di razionalizzare i servizi e, nel contempo, di soddisfare le richieste dell’utenza. Un forte segnale d’attenzione nei confronti della comunità giarrese – e del suo comprensorio – sarà quello relativo all’attivazione dell’ambulatorio di ginecologia».

Soddisfazione da parte del sindaco, che ha così commentato le scelte di Sirna: «Abbiamo chiesto questo incontro – sottolinea la Sodano – per affrontare il discorso relativo alla sicurezza, viste anche le voci di una paventata chiusura del presidio. Siamo fiduciosi a seguito delle rassicurazioni ricevute, ma rimarremo comunque a vigilare affinché quanto detto venga rispettato nel più breve tempo possibile. Sirna, infatti, non solo ha promesso di riattivare l’ambulatorio di ginecologia, ma anche la piattaforma chirurgica per il servizio di day surgery: speriamo così di limitare al massimo i disagi per gli utenti e di colmare la mancanza di alcuni servizi di fondamentale importanza per i nostri cittadini».

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