Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

FERROVIE: MORETTI PROMETTE UNA CASA A CHI NON CE L'HA

Palermo, 22 dic 2011 - Un garbato biglietto d'auguri con su scritto: "Quest'anno il dono di Natale delle Ferrovie dello Stato Italiane e' un aiuto alla Caritas nelle sue iniziative. Insieme per dare una casa a chi non ce l'ha". Firmato Mauro Moretti, amministratore delegato di Trenitalia. A riceverlo, l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilita', Pier Carmelo Russo, che ha preso carta e penna per ricambiare il pensiero, manifestare il proprio apprezzamento per la scelta di FSI ma, soprattutto,
per sottolineare "di non potere escludere che fra queste iniziative possa esservi il sostegno ai lavoratori siciliani, ed alle loro famiglie, licenziati a seguito delle non condivisibili scelte di eliminazione di treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia".

"Certamente meglio sarebbe stato - scrive Russo a Moretti - evitare una tale possibilita', con una maggiore attenzione alle esigenze dei territori e, in specie, della Sicilia". "Ma si sa - conclude l'assessore - Natale e' occasione di riflessioni e di nuove considerazioni e confido che cio' possa accadere".
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FS, SERVIZIO NOTTE: IMPEGNO A GARANTIRE IN 2 ANNI LA

RICOLLOCAZIONE PER TUTTI
Roma, 22 dicembre 2011
In relazione alla vertenza degli ex lavoratori Servirail Italia e Wagon Lits risultati
in esubero a seguito della rimodulazione del servizio notte della società Trenitalia,
Ferrovie dello Stato Italiane rende noto che, allo scopo di risolvere le situazioni di
forte sofferenza e disagio dei lavoratori e delle loro famiglie, assume fin d’ora
l’impegno di garantire, entro i prossimi 24 mesi, la progressiva ricollocazione -
mediante l’appalto di attività - a tutti coloro che non hanno ancora trovato
occupazione nella prosecuzione dei precedenti appalti relativi ai “servizi notte”’.
Tutto ciò nella consapevolezza che il carattere di assoluta straordinarietà ed
eccezionalità della problematica in atto rende non replicabile in futuro la soluzione
individuata.
Una prima risposta, in tal senso, sarà data dall’attivazione del servizio notte sulla
tratta Roma - Parigi, prevista nel primo semestre del 2012.
In attesa che si creino le condizioni per la ricollocazione degli altri lavoratori, gli
stessi saranno avviati a specifici percorsi di formazione professionale.
Il Ministero del Lavoro ha già messo a disposizione gli strumenti previsti dalla
normativa vigente, confermando la disponibilità a seguire l’evoluzione della
vertenza, anche allo scopo di garantire, attraverso gli ammortizzatori sociali in
deroga, forme di integrazione al reddito per i lavoratori sprovvisti di altre forme di
tutela.

La rimodulazione del “servizio notte” si è resa necessaria in considerazione della
particolare situazione congiunturale del settore. L’andamento del traffico dei treni
notturni, infatti, ha registrato in questi anni una progressiva e significativa
flessione, facendo registrare nel 2011 perdite di oltre 100 milioni di euro.
Di fronte al rischio di dover cancellare questo servizio, si è posta la possibilità di
rimodularlo in occasione del nuovo orario (12 dicembre 2011). Tale rimodulazione
ha generato circa 1.700 esuberi, 900 tra il personale dipendente di Trenitalia ed
oltre 800 tra il personale delle ditte in appalto/subappalto. Per tutti gli esuberi
interni, il Gruppo FSI ha già individuato le azioni di ricollocazione idonee a dare
completa soluzione alla problematica, prevedendo l’utilizzo del personale sui
settori a forte domanda.

La situazione creatasi per gli oltre 800 lavoratori dipendenti dalle Ditte che
svolgevano servizi appaltati da parte di Trenitalia, ha innescato forme di protesta,
tuttora in corso, anche rilevanti sotto il profilo dell’ordine pubblico.
Il quadro risulta, al momento, così sintetizzabile:
circa 100 lavoratori risultano in possesso dei requisiti pensionistici. pag.2
Dei circa 580 dipendenti impegnati sui servizi nazionali, trovano
occupazione nel nuovo appalto 320 lavoratori, numero che potrebbe arrivare
a 400 mediante l’applicazione di contratti part-time.
Per gli 87 lavoratori che svolgevano la manutenzione sulle vetture dei servizi
notturni, sono in corso verifiche con le Istituzioni competenti su un’ipotesi
che assicuri la continuità lavorativa per tutti.
Relativamente ai servizi internazionali, con il nuovo orario è stato avviato
solo il collegamento Venezia - Parigi, dando continuità occupazionale a 22
lavoratori.

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