1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

AUTOSTRADA A 20 MESSINA-PALERMO: LA FILLEA ATTACCA DURAMENTE IL CAS PER LA MANCATA MANUTENZIONE E SOLLECITA L'IMPIEGO DEI FONDI CIPE

Oriti, Fillea: “Denaro che avrebbe garantito sicurezza, lavoro e risparmio dal contenzioso”

Messina 10 gen 2012 - Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del 2 gennaio scorso della delibera con cui il CIPE destina 50 milioni di euro per lavori di manutenzione straordinaria sulla Autostrada Messina-Palermo, la Fillea Messina - la categoria della Cgil che segue tra gli altri i lavoratori del comparto edile-, interviene nuovamente attraverso il proprio segretario generale Biagio Oriti per sollecitarne l'immediato avvio.
“Ora non ci sono più scuse- osserva Oriti-. Si facciano partire subito i cantieri per l'esecuzione dei lavori di messa in sicurezza sulla A 20 e sull'A 19 così da garantire condizioni di percorrenza adeguate a chi viaggia e nello stesso tempo rimettendo in moto il lavoro in un settore, quello edile, che in provincia di Messina a causa delle crisi ha visto la perdita di centinaia di posti di lavoro”. Oriti fa preciso riferimento alla delibera del 3 agosto scorso con la quale il Cipe destinò 1,197 miliardi del FAS per la realizzazione di infrastrutture in Sicilia, nell’ambito del Piano per il Sud. “Certo – osserva Oriti- di quei fondi solo pochi milioni sono destinati alla provincia di Messina attraverso finanziamenti al CAS e per la realizzazione della S.Stefano-Gela, ma ciò che conta adesso è spenderli”.

“Nonostante i reiterati allarmi sulle condizioni di pericolosità di alcuni tratti della A 20, allarmi lanciati dalla Cgil ma anche da Comitati di cittadini e di sindaci appositamente costituitisi- ricorda Oriti-, se non interveniva la magistratura non si sarebbero presi provvedimenti”, che evidenzia i principali mancati interventi di manutenzione su rete di sicurezza, gallerie, manto stradale e canali di scolo delle acque.

“Gravissima la scelta, e quindi le responsabilità, del CAS di non intervenire per sulle pessime condizioni del manto stradale, della rete di protezione e sulle infiltrazioni d'acqua all'interno delle gallerie. Una situazione di generalizzata insicurezza che si è palesata in tutta la sua gravità anche in occasione dell'alluvione di novembre quando l'autostrada si è trasformata in un lago”.
La Fillea prova poi a fare due conti: ogni anno il Consorzio autostrade incassa per pedaggi una media di 80 milioni di euro che, in dieci anni, fa la non trascurabile somma 800 milioni di euro, il 30% dei quali lo stesso Cas è obbligato a spendere in manutenzioni. “240 milioni di euro che spesi per manutenzione avrebbero evitato tanti incidenti, anche mortali, che si sono purtroppo verificati sull'A20, avrebbero garantito livelli di sicurezza diversi, senza contare che quel denaro avrebbe prodotto lavoro”.

La Fillea denuncia anche un altro aspetto non trascurabile di questa vicenda. “Il CAS ha contenziosi aperti con ditte e automobilisti per una somma di circa 250milioni di euro. Un'ulteriore dimostrazione, se ve ne fosse bisogno, di come la mancata spesa in manutenzione produca poi costi di importo pari se non addirittura superiore- aggiunge Oriti-. Denaro che investito correttamente avrebbe evitato tante tragedie e certo tante cause giudiziarie”.

Commenti

  1. D'ANNI RISCUOTONO UN PEDAGGIO ILLEGITTIMO , QUELLO
    DI VILLAFRANCA TIRRENA . IN QUANTO ALL'EPOCA NACQUE COME SVINCOLO TRANSITORIO PER LO SVILUPPO DELLA PIRELLI SCILIA. PERTANTO MALGRADO L'USCITA SI TROVA
    DALLA PARTE ORTO LIUZZO APPARTENENTE COMUNE DI MESSINA E NON DALLA PARTE DIVILLAFRANCA QUINDI RISCUOTONO UN PEDAGGIO SENZA TITOLO MA SAEBBE UNA TANGENZILAE CIITADIDINI ABUSI E SOPPRUSI DA PARTE DI CITTADINI DI VILLAFRANCA CHE HANNO PAGTAO UN TRIBUTO A TITOLO ILLGGITTIMO DA APRTE DELL'AUTOSTRADA ME PA A 20 VOLEVO SPIEGAZIONE PERCHE' PAGARE, FRA L'LTRO LA MANUTENZIONE E SCADENTE ED UN TRATTO DOVE LA PERICOLOSITA' SI PUO' TOCCARE CON MANO COSA FARE AQUAETSI SOPPRUSI

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