Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

CARLO MALINCONICO. SCILIPOTI: "GLI UOMINI SEGRETI DEL GOVERNO "TECNICO" DI CENTROSINISTRA"

Roma, 10/01/2012." Un Governo che si dichiari paladino della lotta contro i privilegi delle caste, come ha potuto includere nelle proprie file questo
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio? Perché ha taciuto finora?
Anche queste cose erano ignote al Presidente del Consiglio Monti?" . Così
l'Onorevole Domenico Scilipoti, Segretario politico del Movimento di Responsabilità Nazionale, in riferimento agli eventi che, recentemente, hanno coinvolto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Carlo Malinconico. "In un clima di piena crisi - continua il Deputato MRN - con
gli occhi puntati addosso da un'Europa preoccupata per il valore dello
spread attestato sui livelli più alti di sempre, il Presidente del Consiglio
dei Ministri non può tacere. Né tantomeno è condivisibile la posizione di
Bersani che si limita, semplicemente, a chiedere spiegazioni sul
comportamento di un uomo politico vicino e sponsorizzato dal centrosinistra,
anziché chiedere le dimissioni. Per scongiurare il pericolo di consegnare
l'Italia
nelle mani di un potere lobbistico sempre più potente - conclude l'Onorevole
Scilipoti - nell'interesse del popolo occorre ricorrere alle urne per
eleggere, regolarmente, un Parlamento che esprima un Governo frutto della
volontà popolare e non specchio di quella mentalità capitalistica, tipica
dei banchieri, che irrimediabilmente condurrebbe il Paese al default.
Certamente le Lobbies bancarie non hanno mai rappresentato gli interessi del
popolo" .

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