1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

CARLO MALINCONICO. SCILIPOTI: "GLI UOMINI SEGRETI DEL GOVERNO "TECNICO" DI CENTROSINISTRA"

Roma, 10/01/2012." Un Governo che si dichiari paladino della lotta contro i privilegi delle caste, come ha potuto includere nelle proprie file questo
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio? Perché ha taciuto finora?
Anche queste cose erano ignote al Presidente del Consiglio Monti?" . Così
l'Onorevole Domenico Scilipoti, Segretario politico del Movimento di Responsabilità Nazionale, in riferimento agli eventi che, recentemente, hanno coinvolto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Carlo Malinconico. "In un clima di piena crisi - continua il Deputato MRN - con
gli occhi puntati addosso da un'Europa preoccupata per il valore dello
spread attestato sui livelli più alti di sempre, il Presidente del Consiglio
dei Ministri non può tacere. Né tantomeno è condivisibile la posizione di
Bersani che si limita, semplicemente, a chiedere spiegazioni sul
comportamento di un uomo politico vicino e sponsorizzato dal centrosinistra,
anziché chiedere le dimissioni. Per scongiurare il pericolo di consegnare
l'Italia
nelle mani di un potere lobbistico sempre più potente - conclude l'Onorevole
Scilipoti - nell'interesse del popolo occorre ricorrere alle urne per
eleggere, regolarmente, un Parlamento che esprima un Governo frutto della
volontà popolare e non specchio di quella mentalità capitalistica, tipica
dei banchieri, che irrimediabilmente condurrebbe il Paese al default.
Certamente le Lobbies bancarie non hanno mai rappresentato gli interessi del
popolo" .

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