MESSINA, 09/01/2012 - «Il sottoscritto consigliere provinciale, capogruppo del "Popolo delle Libertà", Angelo Passaniti, chiede di potere intervenire in aula nella seduta odierna del Consiglio Provinciale, in merito al seguente argomento: "trasferimento sede legale del CAS da Messina a Palermo". Premesso che da notizie di stampa si apprende che il vertice del Consorzio Autostrade Siciliane avrebbe in mente di trasferire la sede legale a Palermo giustificando tale iniziativa con presunti fattori organizzativi, amministrativi e gestionali;
· Il C.A.S. - ente pubblico nazionale soggetto alla vigilanza del Ministero LL.PP. (oggi Sviluppo economico) e dell'ANAS - costituito nel 1997 per la gestione dell'A20 Messina-Palermo, A18 Messina-Catania e dell'A18 Siracusa-Gela è stato oggetto di un susseguirsi di commissariamenti che non hanno condotto alla soluzione dei problemi strutturali che lo affliggono. Problemi che hanno prodotto e continuano a produrre, oltre che innumerevoli disagi, il rischio di incidenti anche gravi che sono stati attenzionati della magistratura che recentemente ha emesso degli avvisi di garanzia e disposto perfino il sequestro momentaneo di una galleria.
· La sede legale del C.A.S., il centro Direzionale e la Direzione di Esercizio trovano ospitalità nella storica "palazzina" all'interno dello svincolo di Messina Boccetta che fin dal 1972 è stata il cuore pulsante dell'A20 (originariamente Consorzio Messina-Patti) gestito in modo encomiabile dall'avv. Vincenzo Ardizzone che con l'inaugurazione del tratto Boccetta-Divieto del 1 ° giugno 1972 fece intravedere a tutti la realizzabilità di un'opera complessa che ha richiesto l'adozione di ardite soluzioni di ingegneria ed una grande capacità di incidere nei poteri decisionali siciliani e nazionali tutta la classe politica messinese.
Considerato che
· La città di Messina, porta della Sicilia per quanti si debbano recare nel resto dell'Italia sia con i sistemi tradizionali (traghetti) sia con quelli futuribili (ponte), dopo essere stata martoriata ed offesa per decenni da un opprimente traffico veicolare che ne ha condizionato le ipotesi di sviluppo verso le sue naturali vocazioni non può subire l'ulteriore mortificazione di vedersi scippata, con motivazioni risibili, un pezzo importante della sua storia.
· La Provincia regionale, la Camera di Commercio, il Consorzio A.S.I., i Comuni di Barcellona P.G., Patti e Messina fanno parte della compagine societaria del C.A.S.
Impegna il presidente della Provincia
· A porre in essere tutte le iniziative necessarie per fare in modo che venga scritta la parola fine al commissariamento del CAS che fino ad oggi ha prodotto solo danni e ripristinare l'ordinaria amministrazione per ripristinare una efficiente gestione che possa dare le giuste risposte alla numerosissima utenza
· A convocare, di concerto con il presidente della Provincia regionale e gli altri soggetti soci, un incontro con tutta la deputazione messinese regionale e nazionale e le forze politiche presenti nei Consigli comunale e provinciale per individuare una strategia complessiva che a partire dal C.A.S. riporti la città di Messina al centro della vicenda politica regionale e non sia più facile terreno di conquista».
Il capogruppo PdL alla Provincia Angelo Passaniti
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