1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

GIOVANI E MEDITERRANEO: L'EUROPA PENSA A UN "ERASMUS" SUD-SUD


BRUXELLES, 10 gen. 2012 - "Mobilita'" intesa, in valore assoluto, come liberta' di movimento, e' la parola chiave della dichiarazione di 289 eurodeputati illustrata oggi a Bruxelles, alla presenza dei rappresentanti di tutte le universita' del Mediterraneo. L'inedita petizione transnazionale, chiede alle istituzioni europee di lanciare, a partire dal 2014, due programmi - Erasmus e Leonardo da Vinci - destinati a favorire la mobilita' e la formazione dei giovani delle due sponde del 'Mare Nostrum'.

L'Unione europea - e' scritto nella dichiarazione 0015/2011 presentata al presidente del Parlamento - deve sostenere con nuove iniziative l'evoluzione senza precedenti che coinvolge tutta la sponda meridionale del Mediterraneo.

Considerato che l'istruzione e la formazione professionale sono una forma di contrasto alla disoccupazione, ma anche le risposte piu' incisive alla domanda di democrazia e di sviluppo economico e sociale, i 289 firmatari chiedono il varo di programmi "Erasmus" e "Leonardo Da Vinci", destinati proprio al bacino del Mediterraneo.

"La mobilita' sud/sud - ha commentato Antonino Recca, Rettore dell'Universita' di Catania - rappresenta una formidabile opportunita' di rilancio e di sviluppo per le regioni meridionali italiane e in particolare per la Sicilia. Da tempo le universita' siciliane e il governo regionale lavorano a iniziative che possano agevolare il dialogo interculturale. Guardiamo, quindi, con grande interesse alla possibilita' del varo di nuovi programmi di scambio come Erasmus e Leonardo nel Mediterraneo: due strumenti che serviranno ad incrementare l'attrattiva delle nostre universita'.

Gia' la scuola di eccellenza di Catania, e' nata in questo contesto e rappresenta una prima risposta alla esigenza di integrazione e specializzazione che viene da tutto il Mediterraneo".

I problemi da affrontare e risolvere sono comunque molti e molto complessi. C'e' - certamente - un problema legato al reperimento delle risorse finanziarie. Ma la possibilita' di creare un sistema coordinato di istruzione e di formazione professionale tra le due sponde passa anche attraverso altri "nodi" e altre difficolta'.

Bisognera' pensare a forme di semplificazione nel sistema di rilascio dei visti e di agevolazione del soggiorno degli studenti.

E sara' necessario rendere compatibili e intercambiabili i programmi di studio e di formazione, cosi' come i sistemi di valutazione dei crediti e dei titoli.

C'e' molto da fare, insomma, prima che la richiesta che viene dalla societa' civile e che e' stata mediata dalla politica europea possa divenire realta'. Ma attorno a questo progetto c'e' anche una forte mobilitazione civile e una forte sensibilita' politica.

"Il coinvolgimento dei governi locali - ha aggiunto Francesco Attaguile, responsabile dei rapporti internazionali della Regione siciliana - potra' servire a superare molti di questi problemi. Il governo regionale siciliano, che e' da tempo impegnato in modo diretto a sostegno del dialogo nel Mediterraneo, ha infatti dato la propria disponibilita' a sostenere, insieme agli atenei siciliani, il varo di un nuovo programma di scambi nel settore della formazione universitaria e professionale".

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