Presidio Ospedaliero Milazzo: esposto della FPCGIL che chiede la revoca della delibera di proroga dell’incarico di primario di Chirurgia la FPCGIL Crocè e Andriolo violata la normativa che impone l’avviso pubblico e la selezione
Milazzo (Me), 23/01/2012 - La FPCGIL ha chiesto al Commissario
straordinario dell’ASP di Messina dott. Francesco Poli, la revoca della delibera con la quale è stata disposta la proroga dell’incarico, all’attuale primario di Chirurgia del presidio ospedaliero di Milazzo.
L’incarico è stato prorogato in aperta violazione della normativa vigente in materia ,utilizzando l’istituto dell’art. 15 septies . Un escamotage per bypassare le procedure previste per il conferimento degli incarichi commentano Clara Crocè Segretario Generale della FP CGIL e Attilio Andriolo Segretario Generale FPCGIL Medici.- Considerato che l’attuale primario di chirurgia del p.o di Milazzo ricopre l’incarico dal 2007. Infatti, con delibera n.158 è stato assegnato un incarico biennale.
Alla scadenza , con delibera n.4404 del 18/12/2008, sempre allo stesso, viene confermato l’ incarico per la durata triennale. Adesso l’incarico viene prorogato per ulteriori quattro mesi ,nonostante lo stesso articolo 15/septies , non preveda un eventuale “proroga” ma esclusivamente il “rinnovo” dell’incarico – continuano Crocè e Andriolo- Inoltre, nella delibera di proroga, non si fa riferimento ad eventuale avviso pubblico per una scelta selettiva,come invece viene richiesto nelle circolari assessoriali n. 593 del 20/01/2009 e n. 4163 del 18/04/2009 e seguenti,che cercano di disciplinare l’utilizzo dell’art.15/septies nella nostra Regione. L’ASP di Messina, non ha reso nessuna informativa alle OO.SS. in merito alla scelta aziendale. Aspetti formali che non vengano rispettati, e questo comporta che il 15 septies troppo spesso si trasforma in una chiamata diretta discrezionale su posti che andrebbero messi a concorso.
L’ASP di Messina,utilizzando l’istituto dell’art.15 septies, deroga alle regole generali, per l’assunzione a tempo determinato con rapporto di esclusività . Il ricorso a tale istituto, non dovrebbe essere utilizzato al fine di ricoprire “ normali “ incarichi di strutture semplici o complesse, le modalità di conferimento devono essere definite dall’azienda, previa consultazione delle OO.SS., sulla base di direttive regionali.
Il posto di direttore di struttura complessa,di cui si parla, è stato reso libero il 30/09/2010, allorché è andato in quiescenza il Chirurgo- continuano Crocè e Andriolo- che si era messo in aspettativa da quel posto per accettazione di altro incarico all’azienda Papardo. Inoltre, a tutt’oggi, risulta a carico dell’ASP un primario di Chirurgia ,che presta servizio presso un poliambulatorio e che si occupa esclusivamente di consulenze e visite. Nella delibera di proroga dell’incarico non si fa cenno alla verifica dell’attività svolta nel quinquennio d’incarico da parte del primario chirurgo del p.o. di Milazzo e quindi neanche al risultato della medesima,che sarà eccezionale ,visto che trattasi di art. 15/septies. La FP CGIL chiede l’immediata revoca della delibera – concludono Crocè e Andriolo – e ricordano al Commissario Poli che le direttive assessoriali ribadiscono l’eccezionalità dell’incarico per il ricorso all’istituto secondo l’art. 15/septies
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