Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

OSPEDALE PIEMONTE MESSINA: MANUTENZIONE IMPIANTI, I DIPENDENTI DELLA KEITA SRL SENZA STIPENDIO DA OTTOBRE

Messina, 7 gennaio 2012 – Allarme della Fim Cisl di Messina per tre lavoratori che si occupano della manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti all’interno dell’ospedale Piemonte. Dipendenti della società Keita srl, aggiudicatrice dell’appalto di gestione e manutenzione, non ricevono alcun emolumento, compresa la tredicesima mensilità, da ottobre. La Fim Cisl, nei giorni scorsi, ha chiesto chiarimenti sulla vicenda alla stessa Keita srl. “La società – spiega Antonino Alibrandi, segretario provinciale della Fim – ci ha risposto di essere impossibilitata a pagare gli stipendi perché ancora non ha ricevuto le somme dovute per i lavori svolti dall’Azienda Papardo-Piemonte”. A seguito di tale spiegazione, la Fim Cisl ha ritenuto opportuno chiedere un incontro ai dirigente della struttura ospedaliera per avere chiarimenti in merito alla vertenza e tempi certi per dare risposte ai tre lavoratori.

“E’ impensabile che all’interno di una struttura ospedaliera – commenta Alibrandi – lavoratori che si occupano della manutenzione degli impianti, garantendo funzionalità alla struttura nella sua complessità, non abbiano quel minimo di certezza sul pagamento delle spettanze. Parliamo di lavoratori che hanno continuato, comunque e con grande senso di responsabilità, a prestare la propria attività vista la peculiarità della struttura nonostante abbiano trascorso le festività natalizie senza stipendi. Un senso di responsabilità che, però, senza risposte adeguate in tempi brevi potrebbe lasciare spazio ad azioni di protesta”.

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