Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

OSPEDALE PIEMONTE MESSINA: MANUTENZIONE IMPIANTI, I DIPENDENTI DELLA KEITA SRL SENZA STIPENDIO DA OTTOBRE

Messina, 7 gennaio 2012 – Allarme della Fim Cisl di Messina per tre lavoratori che si occupano della manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti all’interno dell’ospedale Piemonte. Dipendenti della società Keita srl, aggiudicatrice dell’appalto di gestione e manutenzione, non ricevono alcun emolumento, compresa la tredicesima mensilità, da ottobre. La Fim Cisl, nei giorni scorsi, ha chiesto chiarimenti sulla vicenda alla stessa Keita srl. “La società – spiega Antonino Alibrandi, segretario provinciale della Fim – ci ha risposto di essere impossibilitata a pagare gli stipendi perché ancora non ha ricevuto le somme dovute per i lavori svolti dall’Azienda Papardo-Piemonte”. A seguito di tale spiegazione, la Fim Cisl ha ritenuto opportuno chiedere un incontro ai dirigente della struttura ospedaliera per avere chiarimenti in merito alla vertenza e tempi certi per dare risposte ai tre lavoratori.

“E’ impensabile che all’interno di una struttura ospedaliera – commenta Alibrandi – lavoratori che si occupano della manutenzione degli impianti, garantendo funzionalità alla struttura nella sua complessità, non abbiano quel minimo di certezza sul pagamento delle spettanze. Parliamo di lavoratori che hanno continuato, comunque e con grande senso di responsabilità, a prestare la propria attività vista la peculiarità della struttura nonostante abbiano trascorso le festività natalizie senza stipendi. Un senso di responsabilità che, però, senza risposte adeguate in tempi brevi potrebbe lasciare spazio ad azioni di protesta”.

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