1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

RADDOPPIO FERROVIARIO SULLA PA-ME E PA-CT: SOS AI PARLAMENTARI PER ACCELERARE I LAVORI

Sos ai parlamentari per accelerare i lavori del raddoppio ferroviario Fiumetorto-Cefalù-Castelbuono sulla Pa-Me e Pa-Ct
Cefalù (Pa), 25/01/2012 - Si sono fatte estenuanti le lentezze con cui procedono i lavori del raddoppio ferroviario della Fiumetorto – Cefalù, 1° lotto (con svariate decine di operai da mesi in Cassa integrazione), e i ritardi accumulati nell’affidamento dell’appalto del 2° lotto, Cefalù Ogliastrillo - Castelbuono.
I persistenti differimenti dell’iter realizzativo del doppio binario (e non dell’Alta velocità) della Fiumetorto-Cefalù-Castelbuono (km 32, € 960 milioni), forse apparentemente addebitabili a lentezze burocratiche e tecniche, deriverebbero invece da carenze di ”disponibilità di cassa”, presumibilmente per privilegiare l’utilizzo delle esigue risorse finanziarie disponibili (nei forzieri del Governo o delle FS) nella definizione di analoghe opere nel Settentrione.

Il Comitato Cittadino Cefalù-Quale ferrovia, per sollecitare la totale, spedita realizzazione della citata tratta, la cui programmazione risale a diversi decenni addietro, ha lanciato un nuovo appello ai senatori Simona Vicari (Pdl), Francesco Ferrante e Giuseppe Lumia (Pd), Fabio Giambrone (Idv), nonché all’on. Leoluca Orlando dell’Idv (firmatari di 9 interrogazioni parlamentari presentate ai precedenti Governi nazionali sullo stesso argomento), per un loro ulteriore autorevole e risolutivo intervento nei confronti del nuovo Presidente del Consiglio Mario Monti e del neo Ministro delle Infrastrutture Corrado Passera,

La Fiumetorto-Cefalù-Castelbuono, - come da 12 anni insistentemente sottolinea il “Comitato cittadino Cefalù- Quale ferrovia” - è un importantissimo segmento della litoranea Messina - Palermo - Punta Raisi, coincidente con la programmata nuova direttrice Catania - Castelbuono - Palermo, nonché con il Corridoio transeuropeo N1, TEN-T, Asse Berlino - Palermo.

E’ bene infatti ricordare che tale opera è, tra l’altro, utile e indifferibile per: 1) l’occupazione; 2) migliorare i collegamenti regionali, nazionali ed europei su rotaia; 3) i pendolari che dai comuni della fascia costiera settentrionale sicula, delle Madonie e dei Nebrodi raggiungono le varie realtà economiche e burocratiche dei capoluoghi Palermo e Messina; 4) rendere più vivibile e meno caotica la cittadina normanna; 5) l’adeguato sviluppo del “Distretto turistico di Cefalù e dei parchi delle Madonie e Imera” (secondo polo turistico dell’Isola); 6) il potenziamento dell’Area industriale di Termini Im., e in prospettiva del costruendo Interporto.

Enzo Cesare

(Presidente e portavoce del Comitato)

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