Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

ROCCO BARBARO IN "CHE FINE HAI FATTO PETE BEST?" RICORDA IL PRIMO BATTERISTA DEI BEATLES A MESSINA

L'attore, originario di Reggio Calabria, sarà in scena fuori abbonamento nella Sala Laudamo il 21 e il 22 gennaio
Messina, 19/01/2012 - Rocco Barbaro, uno dei più noti comici italiani, originario di Reggio Calabria, è il protagonista del monologo "Che fine hai fatto Pete Best?" di Tito Buffulini, in scena fuori abbonamento nella Sala Laudamo il 21 e il 22 gennaio.

Pete Best, il "protagonista" di questo spettacolo, è stato il primo batterista dei mitici Beatles. Con John Lennon e Paul McCartney era stato catapultato nell'empireo del successo, finché, per uno sgambetto di quella sorte che sembrava averlo calciato in alto, la sua traiettoria si è interrotta. Proprio sul più bello. Mentre i Beatles diventavano i Beatles, Best (che guarda caso significa "il migliore"), timbrava il cartellino in un ufficio di Liverpool. Uno sfigato come pochi?, si chiede Rocco Barbaro. No, tra i tantissimi che, nel mondo dello spettacolo, ma anche dello sport, della politica, della società, assaporano solo un momento di gloria.

Gli ultimi, anche quando sono stati tra i primi, non hanno nessuna possibilità di tornare in cima alla fila. "Che fine hai fatto Pete Best?" è una riflessione sulla sfortuna, sulla sorte che, a volte, perfidamente, si prende gioco di chi è già perdente, ma è anche una riflessione ironica e irriverente sulla fragilità della fama, della popolarità, di quel posto al sole per cui più o meno tutti sgomitano, soprattutto in una società dove apparire e sparire sono spesso moti simultanei della stessa esistenza.
L'ironia del teatro, di questo monologo in particolare, è in grado di riscattare anche chi è a credito con la fortuna, di dare una chanche agli ultimi della fila, di ridare loro quel "momento" di gloria che, fissato dal sorriso suscitato da un comico, è destinato a sopravvivere

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