Ponte sullo Stretto: “LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini"

“LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini”. Con questo slogan il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca dà appuntamento giovedì 25 aprile a Messina dalle 17,30 in poi a Torre Faro nei pressi del Pilone, al locale La Pinnazza.   Messina,  23/04/2024 - Presente il sindaco di Messina Federico Basile il cui intervento insieme a quello del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è previsto alle 19:00. “Siamo contrari al ponte di Matteo Verdini che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia -afferma De Luca-. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il corridoio Berlino-Palermo che prevede l'alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento del Porto di Gioia Tauro e di Augusta e c

SAN MARCO D’ALUNZIO: 2 PERSONE DENUNCIATE PER TENTATA TRUFFA

San Marco d’Alunzio (ME), 30/01/2012 - Nei giorni scorsi, a conclusione di una complessa attività di indagine, i Carabinieri della Stazione di San Marco d’Alunzio hanno denunciato in stato di libertà un uomo di 48 anni ed il figlio di 28, entrambi pregiudicati, residenti a Messina ma originari del Montenegro, per tentata truffa, uso di atto falso ed uso di pubblici sigilli contraffatti.
L’indagine era scattata quando, nei giorni scorsi, erano giunte presso la Stazione Carabinieri San Marco d’Alunzio alcune segnalazioni e denunce di cittadini in relazione a dei tentativi di truffa posti in essere da parte di due uomini, i quali, girando di casa in casa, traendo in inganno i cittadini, tentavano di farsi dare del denaro mostrando loro alcuni documenti, apparentemente simili a quelli rilasciati dall’ufficio Servizi Sociali del Comune di Messina, da cui si evincevano malattie sofferte dai familiari dei due uomini.

I Carabinieri si sono, pertanto, prontamente attivati e, dopo alcune ricerche, hanno rintracciato i due truffatori e li hanno sottoposti a controllo.

A seguito di perquisizione, i militari dell’Arma hanno rinvenuto nella disponibilità dei due prevenuti diverse centinaia di euro in contanti, nonché varie attestazioni di malattie di cui risultava affetta una loro congiunta.

Nella circostanza, tutta la documentazione rinvenuta, apparentemente attendibile, a seguito di accurati accertamenti, è risultata invece essere stata contraffatta dai due prevenuti.
Effettivamente, i Carabinieri hanno accertato il particolare stratagemma con cui, i due truffatori, spostandosi di casa in casa, andavano prospettando alle vittime il loro presunto stato di estremo bisogno ed il precario stato di salute in cui versava la loro congiunta, nel tentativo di convincerle ad elargire loro un sussidio economico.
Inoltre, i Carabinieri non escludono che gli stessi non siano riusciti nell’intento di trarre in inganno altri cittadini, vista anche la quantità di denaro rinvenuta nella disponibilità degli stessi.

Per questo motivo i militari dell’Arma stanno svolgendo ulteriori accertamenti per identificare se vi siano ulteriori vittime dell’arguto raggiro.
Intanto i due truffatori sono stati denunciati a piede libero alla competente A.G., mentre tutta la documentazione rinvenuta è stata sottoposta a sequestro dai Carabinieri.
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Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Messina Tremestieri hanno dato esecuzione ad una ordinanza per la carcerazione. emessa dalla Procura della Repubblica presso il la Corte d’Appello di Messina – Ufficio Esecuzioni Penali nei confronti di SPICUZZA Giuseppe, nato ad Adrano (CT) e residente a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), cl. 1950, già noto alle Forze di Polizia, in quanto ritenuto responsabile di lesioni personali aggravate.

In particolare, secondo quanto riportato nel provvedimento restrittivo, il prevenuto dovrà scontrare una pena di anni 1 e mesi 4 di reclusione, per il reato di lesioni personali aggravate commesso in Barcellona Pozzo di Gotto (ME) nel mese di marzo 2003.
Dopo le formalità di rito, il citato SPICUZZA Giuseppe è stato trasferito alla Casa Circondariale di Messina Gazzi.

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